Con Carlos Tavares, neo CEO di Stellantis, a fare da “spettatore” è uscita dalla catena di montaggio dello stabilimento di Cassino la prima Maserati Grecale. Si tratta della “job one” altresì detta modello zero, vale a dire la prima vettura in vesti definitive che servirà per successivi collaudi e per eventuali aggiustamenti.
Il secondo suv della Casa del Tridente sarà poi definitivamente lanciato entro la fine del prossimo autunno, con l’avvio della catena di montaggio per la versione definitiva che dovrebbe partire dopo l’estate.
La nuova Maserati Grecale sarà un suv di segmento D ad alte prestazioni, che offrirà contenuti da vettura premium. Il prezzo definitivo dovrebbe partire da non meno di circa 68-70 mila euro. L’auto sarà basata sulla piattaforma Giorgio, la stessa sulla quale nascono le Alfa Romeo Stelvio e Giulia.
Le immagini utilizzate nell’articolo sono un render non ancora ufficiale della Maserati Grecale preso dal filmato pubblicato sul canale Youtube di Rons Rides. Di seguito inseriamo il link al video.
La nuova Maserati Grecale si porrà come vera avversaria della Porsche Macan. L’auto punterà a stupire con un design innovativo e made in Italy. Linee sinuose ed un appeal senza tempo. La tecnologia sarà di alto livello con strumentazione digitale, luci Full LED, tanti ADAS e connettività per smartphone. Avremo materiali pregiati per gli interni e tante possibilità di personalizzazione. I cerchi in lega avranno probabilmente dimensioni da 18 a 21 pollici.
MASERATI GRECALE, SUBITO A BENZINA ED IBRIDA
A livello di motorizzazioni la nuova Maserati Grecale sarà lanciata con unità da 2.0 litri a 4 cilindri con tecnologia micro ibrida a 48 V. Potrebbero esserci la versione da 280 CV come motore d’attacco e poi quella da 330 CV. salendo con l’asticella dovremmo avere il potente V6 Nettuno da 3.0 litri in almeno due declinazioni. Una da circa 450 CV ed una seconda da oltre 500 CV.
Nel 2022 assisteremo alla piena elettrificazione del suv. Alle unità termiche convenzionali si affiancherà una versione elettrica. Questa monterà ben tre propulsori che garantiranno una potenza totale complessiva superiore ai 500 CV. Il sistema ad 800 V sarà dotato di possibilità di ricarica rapida. Le batterie da circa 90 kWh dovrebbero garantire almeno 500 km di autonomia.
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