Provocante o accattivante? Fantastica o quasi blasfema? Ecco la Lancia Delta Integrale EVO 2 che Garage Italia ha pensato per lanciare una sorta di contest sui social.
Niente più livrea Martini Racing, ma i colori delle celebri gomme da masticare Big Babol. Il blu oltremare costituisce la base della vettura sulla quale sono impressi in più aree gli adesivi del famoso chewing gum, diventato famoso perchè l’unico che permette di fare i “palloncini” con la bocca.
Ci sarà chi sicuramente storcerà il naso. Togliere i colori bianco, rosso ed azzurro e la scritta Martini dalla mitica Lancia Delta Integrale potrebbe sembrare quasi un’eresia. Invece a noi questo esperimento è piaciuto. Dopo tutto siamo dell’idea che su un’auto fantastica come la Lancia Delta Integrale stia bene qualsiasi colorazione o livrea. Un po’ come ad un bel’uomo o ad una bella donna, comunque li vesti, sempre bene staranno.
Comunque la trovata di Garage Italia è senza dubbio astuta. Sui social dell’azienda è stato lanciato una sorta di contest in cui si chiede agli appassionati quale sarebbe la più bella livrea per la Lancia Delta Integrale. Se pensiamo ai marchi storici anni ’80 e ’90 cosa vi piacerebbe? Ecco la nostra classifica:
- Mulino Bianco (scritta azzurra su sfondo giallo);
- Invicta (scritta rossa su sfondo argento);
- Roy Rogers (scritta rossa e nera su sfondo giallo);
- Gallatine (scritta rossa su sfondo bianco ed azzurro);
- Nesquik (scritta azzurra su sfondo giallo);
- Ovomaltina (scritta blu su sfondo arancione);
- Barilla (scritta bianca su sfondo rosso ed auto in blu).
Ricordiamo che la Lancia Delta Integrale EVO 2 fu la versione stradale più spinta. Nacque nel 1993 con un potente motore da 2.0 litri dotato di ben 215 CV e 310 Nm di coppia massima. Velocità massima di 220 km/h e scatto da 0 a 100 in circa 6 secondi.
Le quotazioni dell’auto oggi stanno raggiungendo cifre davvero folli. Una EVO 2 in buone condizioni oggi non costa meno di 50-60 mila euro. Trovare in vendita le edizioni speciali come la Dealer’s Collection o le Martini 5 e Martini 6 può voler dire spendere somme anche di oltre 100 mila euro. Insomma un patrimonio dell’automobilismo italiano che sta lievitando anche nel prezzo. Beati i possessori.
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