Made in Italy addio? Non è proprio così, ma Fiat sembra intenzionata ad un processo di rinascita che non coinvolgerà la sola Italia. D’altra parte non le si può fare una colpa. Gli stabilimenti esteri ci sono già (Turchia, Serbia e Polonia) e non possono e devono essere chiusi. Si tratterebbe di una catastrofe a livello occupazionale per migliaia di famiglie oltre che una pubblicità estremamente negativa per il brand.
Così ecco che si ritorna a parlare di volontà di tornare pesantemente nel segmento B. Quest’ultimo, fortemente bistrattato e lasciato ai margini dagli ultimi piani industriali, sarà fortemente rivalutato a scapito del segmento A, considerato ormai poco redditizio.
La crisi della Fiat Punto è stata inesorabile. Ecco i dati di vendita in Europa (suo mercato principale) dal 2000 al 2019. La fonte dei dati mostrati di seguito è il sito Carsalesbase.
Come si evince il trend di vendite della Fiat Punto che si era posizionato tra le 3 e le 400 mila unità annue tra il 2002 ed il 2010 è andato inesorabilmente a scemare. Il problema è stato l’invecchiamento di una vettura, quella nata nel 2005, che non ha saputo stare al passo con la concorrenza. Negli ultimi anni anche le compatte di segmento B hanno subito una trasformazione importante andando molto spesso ad assomigliare a vetture ben più grandi e prestigiose per equipaggiamento, prestazioni e tecnologia.
Chi non innova viene tagliato fuori, almeno da un mercato europeo in cui bisogna essere sempre sul pezzo. Ora sembra che il futuro di Fiat sia fortemente proiettato sul segmento B.
La nuova Fiat Panda, attesa per il 2022, dovrebbe porsi come modello d’attacco proprio in questo segmento. Poi ci sarà probabilmente anche una versione della piccola di casa più grande denominata Panda XL. Parallelamente in Fiat dovrebbe arrivare un piccolo suv costruito in Serbia che dovrebbe prendere il posto della 500L.
Sempre dagli ultimi rumors pare sempre più probabile il ritorno della Fiat Punto. La compatta italiana è pronta a rinascere all’estero e con tecnologia francese per diventare nuovamente la regina delle vendite del brand.
La nuova Fiat Punto tornerà probabilmente tra 2023 e 2024 ben più grande dell’ultima generazione. L’auto potrebbe toccare i 415 cm di lunghezza posizionandosi ai vertici del segmento B per dimensioni. La piattaforma dovrebbe essere la CMP di PSA appositamente riadattata per i modelli del futuro. Ciò permetterà anche di avere a listino una versione (o forse più di una) elettrica.
La nuova Fiat Punto avrà spazio a bordo per 5 persone ed un bagagliaio nell’ordine del 320-340 litri. Numeri da primato per poter tornare alla ribalta. L’auto, stando a quanto espresso dal sito del Sole 24 Ore, potrebbe essere costruita nella fabbrica polacca di Tychy. Alcune componenti potrebbero nascere nell’impianto spagnolo di Saragozza (di proprietà PSA). Insomma la nuova Fiat Punto di italiano avrà solo il nome.
Ma si sa, in tempi di crisi e di globalizzazione qualsiasi strategia è buona purchè si torni a crescere. In Fiat probabilmente sanno già tutto, ma la verità sul futuro del brand si sarà nel 2021 non appena sarà reso noto il grande piano industriale di sviluppo di Stellantis. Vi terremo aggiornati.
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