Con il lancio del restyling della generazione attuale della Fiat Panda, la carriera della terza serie dell’utilitaria italiana dovrebbe essere prolungata per altri due anni pieni. L’auto continua ad essere di gran lunga il modello più venduto nel nostro paese con oltre 90 mila unità consegnate nei primi 10 mesi dell’anno, oltre il doppio della seconda in classifica, la lancia Ypsilon.
Nel 2019 la Panda è stata scelta da oltre 138 mila italiani. Positive anche le vendite nel continente, con una quota che si attesta ormai da quasi 20 anni al di sopra dei 150 mila esemplari l’anno. Ecco di seguito il grafico, fonte Carsalesbase
Come già più volte accennato, però, il futuro della piccola utilitaria è destinato a fare un salto in avanti in termini dimensionali. Mantenere i prezzi bassi su un’auto nuova e moderna, anche elettrica, rispettando le restrittive normative anti inquinamento è ormai impresa molto ardua.
Le soluzioni sarebbero due. La prima è quella di proporre un’auto elettrica con un motore e prestazioni da vettura degli anni ’70-’80 (vedi la Dacia Spring che avrà 44 CV). La seconda è quella di abbandonare la fascia economica del mercato e proporre un prodotto premium come è stato per la nuova Fiat 500 elettrica. Queste due ipotesi sono le uniche fattibili per rimanere nel segmento A.
La nuova Fiat Panda prenderà invece un’altra strada. L’auto crescerà ponendosi a ridosso del segmento B con una lunghezza attorno ai 390 cm. Questo permetterà di lanciare un’auto dalle soluzioni meno costose (rimpicciolire la tecnologia costa!!), più spaziosa ed al passo con la concorrenza. La nuova Fiat Panda arriverà indicativamente agli inizi del 2023.
Il progetto sarà l’evoluzione della concept Centoventi vista a marzo 2019. Le immagini utilizzate nell’articolo sono dei render presi dal video di MeccaniQue. Di seguito il link al filmato (immagini del designer Avarvarii):
In rete abbiamo trovato inoltre un secondo progetto di futura Fiat Panda che è stato proposto dal sito brasiliano Abracaf. Di seguito il link:
La quarta generazione della Fiat Panda sarà quindi più grande ed adotterà un pianale innovativo che permetterà l’arrivo di versioni a batteria ed anche con motori tradizionali. Nelle varianti elettriche potremmo vedere gli stessi propulsori della nuova 500 elettrica, con 95 e 118 CV. L’auto sarà contrattistinta dalla possibilità di avere pacchi batterie implementabili.
La versione base con circa 25 kWh di batterie permetterà attorno ai 200-220 km di percorrenza tra una ricarica e la successiva. Poi si potranno aggiungere moduli di batteria da circa 10 kWh ciascuno che incrementeranno l’autonomia sino a circa 500 km nella versione “long range”. I moduli saranno acquistabili o noleggiabili e montabili in officina in pochi minuti.
La nuova Fiat Panda dovrebbe arrivare anche a benzina micro ibrida con il 1.0 MHEV da 70 CV e con il piccolo turbo Firefly, sempre 1.0 e micro ibrido, da 100 CV. Niente gasolio, da capire se continueranno a essere proposte versioni a metano.
La futura Panda sarà contraddistinta dalla possibilità di personalizzazioni con pezzi stampati in 3D su scelta del cliente. La strumentazione sarà digitale, il sistema di infotainment punterà ad una clientela giovane con connettività smartphone e rete wi-fi. Il listino dattacco dovrebbe partire da circa 15.000 €, mentre la versione elettrica potrebbe avere un prezzo base di poco inferiore ai 19 mila euro.