La nuova Fiat Panda sarà lanciata nel 2022. Sono queste le parole di Olivier François, amministratore delegato Fiat, pronunciate ai giornalisti della rivista inglese Auto Express. Il progetto sarà inserito al livello del piano industriale che verrà messo in atto con i cugini francesi di PSA. L’alleanza tra i due colossi FCA e PSA, con l’utilizzo di tecnologie francesi, sembrava inizialmente dover interessare maggiormente i prodotti di Alfa Romeo e di Lancia, lasciando Fiat ai margini. Ma non sarà così.
Stando alle ultime informazioni anche la nuova Fiat Panda verra “francesizzata”. Sì, perchè a quanto pare la nuova generazione della piccola auto italiana sarà basata sulla piattaforma CMP di PSA. Il look sarà quello della concept Centoventi, ma a questo punto la tecnologia sarà tutta francese.
La Fiat Panda 2022 sarà dotata di piattaforma CMP che permetterà di avere quindi anche una versione elettrica. Grazie a questa piattaforma avremo la possibilità di vedere una gamma davvero completa di versioni con una variante elettrica ed altre a benzina. A questo punto, visto il pianale francese utilizzato, anche i motori a benzina saranno quelli d’oltralpe. Vale a dire i PureTech.
Probabilmente la versione a batterie della Panda non potrà più adottare il propulsore della 500 da 118 CV. Sarebbe difficile infatti adattarlo ad un pianale non costruito per lui. Più facile quindi l’arrivo del motore da 136 CV già visto sulle Peugeot 208, 2008 e sulla nuova Opel Corsa elettrica.
Vedremo se almeno la scelta delle batterie modulari rimarrà una prerogativa della nuova Fiat Panda. Questo permetterebbe di avere una versione d’attacco prettamente da città con autonomia di circa 250 km e prezzo al lancio davvero economico. La volontà di François è quella di proporre un’auto elettrica allo stesso prezzo di una a benzina di pari categoria (circa 14-15 mila euro).
La nuova Fiat Panda, grazie all’utilizzo della piattaforma CMP avrà dimensioni vicine ai 4 metri di lunghezza, facendo un bel balzo in avanti in termini di spazio a bordo e di capacità di carico rispetto ad oggi. Unico elemento di italianità che rimarrà sulla nuova Panda sarà probabilmente il look esterno, derivato dalla Centoventi, con ampia possibilità di personalizzazioni ed elementi stilistici stampati in 3D.
Dopo queste affermazioni di François, purtoppo, sembra che tutti i modelli medio-piccoli (segmento B e C) del nuovo mega gruppo automobilistico avranno base e motori francesi. I grossi volumi di vendite saranno basati quindi su know how dei cugini transalpini. Un altro pezzo d’Italia che se ne va?