Dopo aver perso le versioni a trazione integrale ed il motore a gasolio da 150 CV, un altro pezzo della gamma della Fiat 500X è stato tolto dal listino e non sarà riproposto. Stiamo parlando delle versioni a doppia alimentazione benzina/GPL che veniva equipaggiata con il 1.4 T-Jet da 120 CV. Inoltre Fiat ha annunciato che la tanto attesa versione benzina/metano non sarà lanciata.
Quest’ultima doveva adottare il motore 1.0 litri Firefly da 120 CV appositamente adattato per funzionare anche a gas naturale compresso. In un periodo in cui diverse case automobilistiche stanno lanciando prodotti a doppia alimentazione, anche in ottica di abbandonare la via dei motori a gasolio, questa poteva essere una concreta via da intraprendere anche per la Fiat 500X.
Il progetto di sviluppo di una nuova motorizzazione a metano basata sul motore Firefly sembra essere al momento archiviato. Le versioni a doppia alimentazione rimarranno per ora su Fiat Panda e su Lancia Ypsilon. La sospensione del progetto è dovuta al dirottamento delle risorse verso lo sviluppo della tecnologia micro ibrida a 12 ed a 48 Volt.
Come abbiamo già precisato le prime auto mild-hybrid del gruppo FCA saranno la Panda e la Lancia Ypsilon. Per la prima il debutto potrebbe essere a cavallo tra 2019 e 2020. La tenace Ypsilon mild-hybrid dovrebbe invece arrivare a Ginevra nel mese di marzo 2020. Rimane preventivato nella primavera del prossimo anno l’arrivo dei mild-hybrid con sistema a 48 V per i motori Firefly sulla Fiat 500X. Dovremmo avere questa tecnologia sia sulla versione da 120 CV che su quella da 150 CV.
Ancora in forse appare l’arrivo della Fiat 500X ibrida plug-in. Il rincaro dovuto alla tecnologia ibrida ricaricabile è considerato da FCA troppo oneroso per il suv italiano che sempre più sta diventando una vettura di fascia economica. Lo hanno dimostrato le scelte fatte negli ultimi mesi: niente più 4×4, addio al diesel da 150 CV, niente 1.3 T4 da 180 CV, basta doppia alimentazione e forse addio definitivo all’ibrido plug-in.
La politica di Fiat probabilmente è quella di seguire la strada di Dacia. Offrire quindi una gamma di prodotti concreti a prezzi bassi. Lo testimoniamo le valutazioni fatte per la Fiat 500X e non solo. Anche per la Tipo sono state fatte scelte del genere. La vettura è stata scelta per coprire, oltre al segmento C, anche il buco lasciato dalla Punto. Per la media costruita in Turchia si è anche rinunciato a produrre una versione veramente sportiva con marchio Abarth.
Infine lo stesso approccio sarà intrapreso nel lancio dell’elettrica Fiat Centoventi, che diventerà l’elettrica low-cost del marchio con un listino d’attacco che dovrebbe partire da circa 15-16 mila euro.