Nel 2020 si era vociferato più volte del possibile arrivo della nuova Dacia Lodgy già entro la metà del 2021. L’auto si sarebbe trasformata da monovolume a 7 posti a suv medio, sempre con la possibilità di ospitare sino a 7 passeggeri.
Dalle ultime notizie, però, sembra che questa ipotesi sia tramontata. Anzi, sembra proprio che il modello attuale vada definitivamente a scomparire tra quest’anno ed il 2022.
Nel piano industriale presentato da Luca De Meo ad inizio 2021, non c’è spazio, almeno sino al 2025, per un modello di segmento C. Quello che arriverà per quella data è inoltre già stato mostrato: la Dacia Bigster.
I tre modelli del 2021 li conosciamo già (Logan, Sandero e Spring), nel 2024 ci sarà spazio per la nuova generazione della Dacia Duster e nel 2022 arriverà un altro crossover inedito. Quest’ultimo potrebbe essere la versione europea della Renault Kiger, city suv di circa 4 metri appena proposto per il mercato indiano.
NUOVA DACIA KIGER
Il crossover compatto Dacia Kiger potrebbe arrivare entro la fine del prossimo anno. Lunghezza di circa 400 cm che lo porrebbe giusto a metà tra la Spring elettrica e la Duster. La base costruttiva sarebbe la piattaforma CMF-B con la possibilità di vedere anche una parziale elettrificazione grazie alla tecnologia E-Tech. I motori di ultima generazione sarebbero condivisi con la neonata Sandero. Questo crossover dovrebbe definitivamente archiviare la possibilità di veder rinascere la Dacia Lodgy come suv di medie dimensioni.
Probabilmente in casa Dacia posticiperanno l’arrivo del suv di segmento C al 2025 in maniera da svecchiare prima di tutto la Duster, mantenendo comunque una variante a trazione integrale. Con l’arrivo della Duster III nel 2024, basata sulla piattaforma CMP, si abbandonerà per lei la versione 4×4.
Questa tecnologia verrà poi prontamente riproposta sulla nuova Bigster. La Dacia Lodgy andrà quindi pian piano in pensione, visto il trend calante per la categoria delle monovolume. I dati di commercializzazione di questo modello, infatti, hanno subito un brusco arresto nel 2020 con 19.639 unità commercializzate in Europa ed un 146 posto assoluto tra i modelli più venduti.
L’ipotesi più plausibile sarà quindi di una fine della produzione di questo modello, che verrà sostituito nelle catene di montaggio dalla nuova vettura di segmento B il prossimo anno.
I commenti sono chiusi.