Nuova Dacia Duster ibrida 2020: che motori potrebbe avere?

L’ormai ben nota Dacia Duster sembrerebbe la predestinata della Casa ad accogliere una variante ibrida. La scelta ricade nella best-seller in assoluto per il Marchio che vanta numeri di vendita elevati grazie ad un prezzo contenuto e la possibilità di scegliere diverse alimentazioni tra cui benzina, gasolio e GPL.

Il motivo per la quale si necessita di un modello ibrido può essere ricondotto alla voglia di seguire la massa oppure, più probabilmente, per evitare multe salatissime da parte dell’Unione Europea.

La motivazione dunque non è solo commerciale. Anzi, forse un possibile incremento di vendite passa in secondo piano rispetto alla necessità di abbassare le emissioni di gamma per rientrare nelle nuove direttive europee, che imporranno ai costruttori di non superare i 95 g/km di CO2 con l’intera produzione.

Secondo i dati di fine 2018 Dacia ha una media di 120,8 mentre il Gruppo Renault di cui fa parte si attesta sui 113,2. Un sostanzioso superamento della soglia che costerebbe importi da capogiro. Ecco quindi arrivare la necessità di almeno un modello elettrificato in gamma

La scelta sulla tipologia di’ibrido da adottare potrebbe trovarsi in casa, più precisamente in Renault. L’elettrificazione nel Gruppo Renault sta prendendo infatti sempre più piede e con le nuove Clio e Captur ha effettuato grandi passi avanti. Potrebbero essere loro a “prestare” la doppia motorizzazione alla Dacia Duster, o con un full hybrid oppure con una versione plug-in. Sembrerebbe tutto perfetto, ma non si è certi che il pianale possa essere adeguato per il propulsore.

Ci sarebbe un più semplice schema mild hybrid, leggero ma buono per abbattere sensibilmente le emissioni e i consumi. Ma il suo impatto potrebbe non bastare. E ci sono poi i problemi relativi ai costi, cavallo di battaglia della Casa rumena.

La versione ibrida del SUV Dacia Duster potrebbe avere il 1.6 aspirato (da 115 CV) unito a due piccole unità elettriche per una potenza totale di 130 CV. La batteria da poco meno di 1,5 kWh si andrebbe a ricaricare in frenata. Autonomia in modalità elettrica di circa 2 km ed emissioni inferiori ai 100 g/km di CO2.

L’eventuale versione elettrica plug-in avrebbe sempre il 1.6 aspirato da 90 CV unito questa volta a due motori elettrici più potenti per circa 150 CV complessivi. Batteria questa volta da circa 11-12 kWh con autonomia in modalità elettrica di circa 45 km ed emissioni sotto ai 60 g/km.

Dacia, con i suoi grandi utili, non potrà fare a meno di un modello elettrico perché si priverebbe di una fetta di mercato troppo ampia. Quello che è certo è che se sarà in grado di realizzare uno o più modelli elettrici mantenendo la loro filosofia low-cost il successo non tarderà ad arrivare. Nei prossimi mesi si potrà seguire lo sviluppo della questione. I prezzi delle eventuali versioni ibride della Dacia Duster partiranno da meno di 15-16 mila euro, rendendo così l’ibrido ancora più alla portata di tutti.

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