Una rarità nel mondo delle automobili. Parliamo della BMW Z1, piccola supercar dalle linee squadrate, prodotta in soli 8.000 esemplari tra il 1988 ed il 1991. Una vettura in stile Roadster con le portiere anteriori (le uniche presenti trattandosi di una tre porte) a scomparsa.
Le quotazioni di tale modello ad oggi hanno raggiunto e talvolta superato i 55-60 mila euro per un esemplare in buone condizioni.
La BMW Z1 è, possiamo dirlo, l’antenata delle piccole sportive della Casa bavarese che calcano la scena dei mercati internazionali con continuità. Le varie Z3, Z4 (più generazioni) e Z8 hanno tutte elementi stilistici e di design che richiamano la piccola Z1.
Piccola perché tale vettura era lunga solo 392 cm, tanto per capirci poco più lunga di una Suzuki Swift e più corta di compatte come la Opel Corsa, la Renault Clio e la Volkswagen Polo. Sotto al cofano della BMW Z1 batteva, però, un potente 6 cilindri in linea da 2.5 litri, capace di erogare ben 170 CV a 5.800 giri/min.
Motore e cambio erano quelli della Serie 325i di allora, appositamente adattati. Prestazioni entusiasmanti con velocità massima di 225 km/h e scatto da 0 a 100 in 7,9 secondi.
Potrà rinascere una BMW Z1, magari elettrica, in futuro? Perché no, sicuramente un brand premium continuerà ad offrire un modello sportivo, non estremo, che raccoglierà le redini dell’attuale Z4. Se questa futura auto ad alte prestazioni poi sarà una sorta di restomod in stile Z1 ancora non si sa. Le immagini utilizzate nell’articolo sono dei render presi dal video di Auto Bild:
RENDER BMW Z1 SECONDO AUTO BILD
L’auto potrebbe arrivare verso il 2026, con sullo stesso pianale che probabilmente vedrà nascere la futura Serie 1 o BMW i1.
Potremmo vedere una baby supercar in stile BMW Z1 a due posti, lunga tra i 425 ed i 430 cm. Gli ingombri minori delle unità elettriche potrebbero permettere infatti un downsizing in termini dimensionali. La speranza, per tutti gli amanti di BMW, è che tale auto nasca a trazione posteriore, magari con un singolo motore dotato di 240-250 CV. Batterie da 60 kWh potrebbero garantire fino a quasi 500 km di autonomia. Una versione top di gamma potrebbe unire un secondo motore da 100-130 CV tale da garantire almeno 350 CV di potenza combinata, trazione integrale e oltre 450 km di autonomia.
I prezzi potrebbero partire da circa 48-50 mila euro per salire attorno ai 68-70 mila nella top di gamma full optional. Ricordiamo che ovviamente questo modello ancora non è stato annunciato dalla Casa. Per ora si tratta semplicemente di uno “schizzo” digitale.