Continua la crescita della Benelli con l’assalto alle medie cilindrate. Motociclismo cattura la nuova Benelli TRK 800. Tutta italiana la progettazione.
Prima di parlare di quel poco che si vede della nuova TRK 800 abbiamo il piacere di spendere qualche parola sulla rinascita della casa del Leone, data per morta nel 2014 ed oggi ruggente più che mai. Tutti avevamo paura che dietro l’acquisto della Benelli da parte un gruppo cinese e ci fosse l’esclusiva motivazione di prendere un nome altisonante del motociclismo italiano ed “appiccicarlo” sui serbatoi di anonime ed economiche “motorette” ed invece così non è stato.
La globalizzazione arriva anche nel mondo delle due ruote e questo ha fatto si che i desideri di due tipologie di clientele lontani chilometri e continenti si incontrino. Da un lato un pubblico europeo stufo di moto con sempre più cavalli e costi di acquisto e manutenzione alti. Dall’altro quello dei motociclisti dei Paesi in via di sviluppo che invece hanno voglia di design più curati e novità tecniche e nuove funzionalità. E così che una mente illuminata, in quel di Pesaro, ha capito che con l’inventiva italiana e i capitali cinesi si poteva puntare davvero in alto.
Ed è proprio a questo pubblico che la Benelli si rivolte e piazza la sua produzione. L’idea giusta al momento giusto. Moto ben fatte, belle da vedere e da guidare, con piccole cilindrate ma look e componentistica da Maxi.
Moto come La BN 302, la TRK 502, Leoncino che hanno trainato la Benelli a chiudere un 2019 con 63.000 moto vendute nel mondo e con la TRK come terza moto più venduta in Italia dietro solo a pietre miliari come la BMW GS 1250 e l’Honda Africa Twin. Per capire il successo della casa di Pesaro basti pensare che Benelli ha venduto nel nostro paese più moto di Suzuki e Triumph.
Il passo successivo dopo la conquista delle piccole cilindrate è l’attacco alle medie. Così dopo la presentazione della Benelli 752 S e del Leoncino 800 è l’ora della TRK. Un passo da non sbagliare
Grazie a Motociclismo, dopo le prime foto uscite della moto a marchio QJ e pronta smentita della Benelli, possiamo finalmente vedere come sarà la Benelli TRK 800 completamente realizzata e sviluppata in Italia.
Look tutto nuovo, dove spicca un serbatoio con linee marcate e molto stretto nel raccordo con la sella, una coda snella e filante. Di sicuro in Benelli non hanno voglia di creare una moto per metta in difficoltà l’utilizzatore con altezze improbabili. La strumentazione TFT è quella già vista sulla 752S. Il motore sarà quello di 754cc già usato dagli altri modelli della casa accreditato di circa 80 CV.
La ciclistica è composta da un telaio in tubi di acciaio con motore portante, in linea con le atre produzioni della casa, mentre tutto nuovo il forcellone in alluminio che lavora su una sospensione Cantilever. All’avantreno troviamo una forcella a steli rovesciati con pinze Brembo ad attacco radiale. Interessante i cerchi a raggi con canale tubeless con anteriore da 19.
Speriamo di vederla quanto prima nella sua veste definitiva e poter saggiare l’ultima creazione delle Benelli.