Appassionati di Audi RS6, la versione di serie non vi soddisfa e nemmeno le varianti preparate con 50-100 CV in più non fanno per voi? Niente paura. Ci pensa il famoso tuner tedesco ABT. Ecco la nuova Audi RS6 Johann ABT Signature Edition. Si tratta di un’edizione limitata, di soli 64 esemplari, che ABT Sportsline ha deciso di produrre per festeggiare il suoi primi 125 anni di attività. Il numero 64 non è stato scelto a caso, ma corrisponde agli anni di vita di Johann ABT, fondatore dell’azienda.
La nuova Audi RS6 Johann ABT Signature Edition, con il suo 4.0 litri V8 rivisto dall’officina teutonica, tocca ora una potenza massima di 800 CV con una coppia di 980 Nm. Per raggiungere questi valori, sono stati effettuati interventi sul motore. In particolare l’auto adotta turbocompressori sviluppati internamente insieme all’unità di controllo ABT Engine Control (AEC). Nuovi intercooler forniscono aria più fredda al propulsore. Inoltre è stato installato un ulteriore sistema di raffreddamento dell’olio.
A questi interventi si aggiungono quelli di modifica di assetto ed aerodinamica. Abbiamo ora molle ammortizzate regolabili in altezza ABT e barre antirollio più performanti. Tutto nuovo il pacchetto aerodinamico che assicura fino a 150 kg in più di down force ad alte velocità. Anche i cerchi in lega da 22 pollici sono stati sviluppati appositamente per la Johann Abt Signature Edition. Grazie al loro utilizzo sono stati risparmiati ben 3,5 kg per ruota. Per un sound pazzesco ecco il sistema di scarico ABT, dotato di quattro terminali in acciaio inossidabile nero opaco da 102 mm.
Le prestazioni sono senza dubbio da far girare la testa. L’Audi RS6 Johann ABT Signature Edition tocca una velocità massima di 330 km/h e passa da 0 a 100 in soli 2,91 secondi. Bastano solo 28,35 secondi per passare da 0 a 300 km/h.
Sarà senza dubbio molto difficile portarsi a casa uno dei 64 esemplari di questa station wagon mostruosa. Se volete proverci, però, inseriamo di seguito il link alla pagina dei contatti diretti di ABT:
Vi auguriamo la giusta dose di fortuna per diventare uno dei fortunatissimi 64 possessori di quella che sarà destinata a diventare un pezzo raro e costosissimo della storia dell’automobile.