La nuova Audi RS3 Sportback sarà la versione più estrema della nuova hot hatch della Casa dei 4 anelli. La A3 che sarà presentata al Salone di Ginevra 2020 vedrà la sua gamma espandersi per tutto l’anno successivo concludendosi con la sportiva RS3. Girano tuttavia voci che possa essere in fase di sviluppo avanzato anche una variante ancora più estrema, la Sportback.
Questo modello dovrebbe avere sotto al cofano l’ormai noto motore a 5 cilindri da 2.5 litri turbo. Questa volta grazie al kit Performance potrebbe arrivare a sviluppare però ben 450 CV e più di 500 Nm di coppia. Miglioreranno allo stesso tempo anche le prestazioni. L’auto toccherà una velocità massima di 280 km/h adottando il pacchetto opzionale Dynamic Plus altrimenti la limitazione sarà a 250 km/h. Lo scatto da 0 a 100 dovrebbe scendere sino a 3.7 secondi. Per fare un paragone la RS3 “normale” effettua questo sprint in 3.9 secondi mentre la mostruosa RS6 in 3.6 secondi.
Un’interessante aggiunta che si potrebbe trovare nel selettore delle modalità di guida è la modalità drift. Questo settaggio di ispirazione A45 AMG permette al guidatore di poter mettere di traverso la propria Audi più facilmente. Ci auguriamo che se questa selezione venisse effettivamente aggiunta venga impiegata solo in luoghi consoni e sicuri quali le piste.
Dal punto di vista estetico, si troverà un paraurti ricco di prese d’aria, un retro con due grossi e ovali terminali di scarico e minigonne laterali taglienti.
Il prezzo così come le prestazioni è destinato a lievitare. La RS3 Sportback potrebbe arrivare ad avere un prezzo d’attacco di circa 68.000/70.000 €.
Dati alla mano la nuova Audi RS3 Sportback potrebbe diventare la vettura di segmento più prestante spodestando così la connazionale Mercedes Benz A45 AMG S. A parlare saranno poi i tempi in pista e quelli rilevati da confronti diretti. Di sicuro il pubblico si dividerà: voi da che parte state?
L’immagine utilizzata in copertina è un render che ha molto di definitivo della nuova versione RS3 dell’Audi A3. L’immagine è stata presa dal video pubblicato da Auto Bild, di cui inseriamo di seguito il link per correttezza: