Dopo l’ennesimo tonfo nelle vendite avutosi nel mese di luglio dove Alfa Romeo ha consegnato solo 2.171 unità contro le 4.914 dello stesso periodo del 2018 (- 55,82 %) e con una quota di mercato calata all’1,42 %, il 2019 si appresta a diventare per la Casa del Biscione un annus horribilis. Il marchio di proprietà del Gruppo FCA ha venduto nei primi sette mesi di quest’anno solo 16.577 auto contro le 32.193 dello scorso anno. Le vendite sono quindi quasi dimezzate.
Le previsioni che volevano Alfa Romeo a quota 400.000 unità consegnate nel 2022 sembrano quasi una follia oggi, tenendo conto che il 2019 potrebbe chiudersi attorno a quota 100 mila. Quali sono le strategie che Alfa Romeo metterà in piedi concretamente per scacciare questa crisi? A breve tempo nessuna. Le prime novità, infatti, non arriveranno prima della tarda primavera del prossimo anno. E non si tratterà di nuovi modelli, ma solo dei tanto attesi restyling sulle vetture di ultima generazione.
Dovrebbe toccare prima alla Stelvio e poi alla Giulia entro l’estate 2020. Le due auto otterranno finalmente i fanali full LED, leggeri ritocchi estetici e con molta probabilità la tecnologia micro ibrida a 48 V abbinata al 2.0 litri da 280 CV. Ancora incerti sono l’arrivo dei Firefly 1.3 da 180 CV e 1.5 da 205 CV. Così come incerta è l’aggiunta della versione a tre porte denominata GTV nella gamma della Giulia. Ad ogni modo anche se la Giulia coupè o GTV arrivasse, non sarebbe di sicuro lei ad incrementare le vendite. Ci sarebbe piuttosto bisogno di una Giulia Sportwagon per vedere i primi benefici in termini di vetture consegnate.
Finalmente, ma solo a fine 2020, con prime consegne ad inizio 2021 arriverà la tanto attesa Alfa Romeo Tonale. Il secondo suv della Casa, auto di segmento C per dimensioni (lunga circa 440 cm), sarà finalmente (lo speriamo n.d.r.) il vero primo modello scaccia crisi. L’Alfa Romeo segnerà un punto di svolta per il marchio, per una serie di motivi.
Il suv sarà il primo modello (4C esclusa) a rinunciare alle motorizzazioni a gasolio. L’Alfa Romeo Tonale sarà inoltre la prima vettura della Casa di Arese ad adottare le motorizzazioni ibride ricaricabili. Ci saranno infatti in gamma le unità da 190 e da 240 CV (con il 1.3 Firefly come motore termico) plug-in che a breve saranno lanciate su Jeep Renegade, Compass e su Fiat 500X. Inoltre potrebbe arrivare una terza variante sempre con uguale tecnologia da circa 350 CV che potrebbe unite il 2.0 da 280 CV ad un propulsore elettrico da 70-80 CV. Questa versione potrebbe essere chiamata Tonale Quadrifoglio Verde. Le immagini utilizzate nell’articolo sono un render di come potrebbe apparire la versione finale della Tonale, prese dal video di Ron Rides che alleghiamo per correttezza:
Ovviamente la gamma sarà estesa anche verso il basso con i Firefly 1.3 da 180 e 150 CV e con il 1.0 da 120 CV come motorizzazione d’attacco. Il prezzo di questa versione base potrebbe partire da circa 25-25.500 €. L’Alfa Romeo Tonale sarà inoltre il primo modello di Casa a beneficiare della strumentazione digitale di serie. Inoltre l’auto potrebbe adottare tecnologie innovative come l’head-up display con proiezione dei dati di navigazione (in 3D) e delle principali informazioni sul vetro appena sopra il volante, nonché del sistema di infotainment dotato di intelligenza artificiale.
Sull’Alfa Romeo Tonale potrebbero anche debuttare sistemi di guida autonoma di livello 2 o 3. Questo modello sarà fondamentale per le vendite del Marchio. Alfa Romeo a regime vorrebbe produrne tra le 100 e le 120 mila unità all’anno. Staremo a vedere.