Nuova Alfa Romeo Giulia 2021: restyling, ma niente wagon, errore grave

Sarà disponibile indicativamente dalla fine dell’estate il restyling dell’Alfa Romeo Giulia. I ritocchi estetici interesseranno anche il suv Stelvio. La presentazione delle due vetture potrebbe avvenire tra giugno e settembre. Si tratterà del primo sussulto di Alfa Romeo per quest’anno, in attesa che poi nell’autunno arrivi ufficialmente il suv Tonale.

IL RESTYLING, COSA ASPETTARCI?

Il restyling dell’Alfa Romeo Giulia e del suv Stelvio interesserà principalmente l’estetica. Leggeri ritocchi si avranno nella parte frontale con la nuova mascherina anteriore di forma tridimensionale. La novità principale sarà poi rappresentata dai fari dotati sia davanti che dietro di tecnologia Full LED.

Ci saranno importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda il parco motorizzazioni. Attesa la tecnologia ibrida (leggera) con il 2.0 TB da 330 CV dotato di sistema da 48 V. Sarà introdotto inoltre l’inedito 1.5 turbo a 4 cilindri Firefly da 180 CV come unità d’attacco a benzina. Confermati gli altri propulsori già in vendita.

NUOVA GIULIA SEMPRE E SOLO BERLINA

Una nota di rammarico riguarda il definitivo addio ai sogni di chi si aspettava la versione station wagon dell’Alfa Romeo Giulia. Anche il restyling del modello non porterà novità a livello di carrozzerie. La Giulia è nata e morirà solo come berlina di segmento D a tre voumi. Anche la versione coupè non ci sarà.

Un errore che a nostro parere ha penalizzato tutta la carriera di questo modello e che potrebbe portarlo a scomparire senza una vera e degna sostituta nel 2024. La mancanza di una versione per famiglie ha inciso negativamente sulle vendite di quest’auto. Se confrontiamo l’Alfa Romeo Giulia con le avversarie di segmento D notiamo che le commercializzazioni dell’italiana sono nettamente più basse dei modelli che prevedono anche la variante station wagon.

I dati della precedente immagine, presa dal sito Carsalesbase, mostrano le cenerentole Giulia e Jaguar XE con numeri scesi addirittura sotto alle 10 mila unità nel 2020. Entrambi i modelli non prevedono una wagon a listino.

Modelli invece come l’Audi A4, la BMW Serie 3 e la Mercedes Classe C, ma anche le meno costose Skoda Octavia e Volkswagen Passat hanno fatto il loro successo proprio con la wagon. Nonostante il calo dovuto allo spostamento dei gusti verso i suv, il paragone è quasi imbarazzante.

Un errore, quello di non proporre l’Alfa Romeo Giulia Sportwagon, davvero pesante secondo noi, a maggior ragione considerando che le sue antenate, la 156 e la 159, prevedevano tale carrozzeria.

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