Dal full electric all’ibrido convenzionale, passando per l’ibrido plug-in ed a breve per il micro ibrido. La gamma Renault di proposte “green” è sempre più articolata. Ecco i modelli ad oggi disponibili in Italia:
- il quadriciclo elettrico Twizy irriverente nel design e innovativo nel concept;
- la city car Twingo Electric, vera regina della città;
- la berlina compatta elettrica Zoe, (disponibile anche in versione Van destinata agli operatori professionali) per varcare i confini e andare oltre;
- Kangoo Z.E., veicolo commerciale per una logistica sostenibile a zero emissioni, sintesi di praticità e funzionalità;
- il grande furgone elettrico Master Z.E., ideale per le consegne dell’ultimo miglio nei centri urbani.
- Clio E-Tech Hybrid, con guida in full electric fino all’80% del tempo in città e consumi ridotti di carburante fino al 40%.
- Captur E-Tech Plug-in Hybrid, per andare lontano.
- Mégane E-Tech Plug-in Hybrid, l’energia per il business.
Le vendite auto nel 2020 hanno fatto segnare una forte battuta d’arresto, ciò nonostante si registra una controtendenza della tecnologia ibrida ed elettrica. La Renault Zoe ha totalizzato 5.424 unità lo scorso anni, 1.172 sono state le immatricolazioni della Twinco elettrica. Entrambe si sono piazzate nella top ten italiana. Nel mercato dei veicoli commerciali elettrici, il Renault Kangoo Z.E. è stato il veicolo più venduto, con 257 unità vendute.
Da registrare anche le ottime vendite della Renault Captur ibrida plug-in e dalla Clio E-Tech.
GLI ITALIANI E LA MOBILITÀ ELETTRICA
Il Gruppo Renault, in collaborazione con l’istituto di ricerche di mercato Ipsos, ha fatto un ritratto della mobilità elettrica dopo la crisi dovuta al Covit-19. Emerge la forte tendenza degli Europei, e soprattutto degli Italiani, a favore dell’accelerazione della transizione verso la mobilità elettrica.
Il contesto attuale li vede, infatti, piuttosto inquieti per il cambiamento climatico, vista come prima fonte di preoccupazione (35%). Insieme all’Inghilterra, l’Italia è il paese che più ha percepito e, probabilmente, apprezzato i miglioramenti a livello climatico durante il lockdown (62% contro il 56% della media europea).
Gli Italiani sono anche i primi che vedono nello sviluppo di modalità di trasporto meno inquinanti la soluzione prioritaria per combattere il riscaldamento globale (49% vs il 41% della media dei G5).
Per questo motivo, sono tra i principali sostenitori dei veicoli elettrici e ibridi, che ritengono non siano una moda passeggera, ma denotino una profonda trasformazione nel modo di spostarsi in auto (79%).
Gli Italiani si sentono coinvolti in prima persona in questo processo di trasformazione: uno su due pensa che la prossima auto a breve termine possa essere un’auto elettrica e addirittura due su tre pensano possa essere un’auto ibrida (i valori più elevati tra tutti i paesi del G5).
Coerentemente, la prima motivazione all’acquisto dei veicoli elettrici o ibridi è associata alla riduzione delle emissioni inquinanti (46%, secondi solo ai tedeschi, primi tra i G5 con il 56%), seguita dalla riduzione della spesa per il carburante (43%).
RENAULUTION: I MODELLI ELETTRICI DEL FUTURO
Il piano strategico Renaulution, presentato da Luca de Meo lo scorso 14 gennaio, prevede una nuova organizzazione con 4 Business Unit (Renault, Dacia-Lada, Alpine e Mobilize) che consentirà di lanciare molte novità. Sono 24 i nuovi modelli previsti entro il 2025. Metà di questi apparterranno ai segmenti C e D ed almeno 10 saranno veicoli elettrici.
La volontà è quella di diventare leader nell’elettrificazione e di sviluppare partnership per lo sviluppo dei motori ad idrogeno.
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