Prendendo spunto da quanto pubblicato dall’autorevole sito Passione Auto Italiane, vediamo quale potrebbe essere il futuro del marchio Lancia. Il nuovo CEO di Stellantis Carlos Tavares ha già inserito la Casa torinese nel polo del lusso del mega gruppo auto, insieme a DS e ad Alfa Romeo.
Il processo di rilancio di Lancia sarà piuttosto difficile. Bisognerà sormontare diversi ostacoli. Sarà da ovviare alla presenza a listino di un solo modello (la Ypsilon) e, con una certa probabilità, bisognerà riaprire le porte dei mercati esteri. Per superare la reticenza da parte della clientela (soprattutto estera) verso un marchio che negli ultimi decenni è “scomparso” o è “decaduto”, bisognerà puntare su prodotti veramente ben fatti ed esclusivi.
Lancia da parte sua ha il pregio di aver avuto un passato glorioso. Probabilmente proprio su questo si cercherà di fare leva per il rilancio dei prossimi anni. Il processo di ripartenza di Lancia sarà dunque più lungo. Non aspettiamoci novità prima della metà/fine del 2023 (per Fiat ed Alfa Romeo, invece, ci attendiamo anteprime già entro la fine del 2022).
Da capire se nel futuro di Lancia ci sarà ancora la Ypsilon. A nostro parere un brand, per quanto premium, dovrebbe schierare tra le sue fila una compatta di segmento B, più grande rispetto ad oggi, con lunghezza attorno ai 405-410 cm.
Parallelamente alla nuova Ypsilon che potrebbe arrivare nel 2023 ci aspettiamo un B-suv lungo attorno ai 420 cm. Il nome di questo modello potrebbe essere Musa, ovviamente si tratta ancora di ipotesi.
Altra scelta che potrebbe essere fatta, visto il successo dei mini crossover da città, è quella di accorpare Ypsilon e B-suv in un unico modello, un po’ come ha fatto DS che ha abbandonato la vecchia DS3, proponendo la DS3 Crossback.
Negli anni successivi, 2024 e 2025 ci attendiamo una vera e propria esplosione di modelli da parte di Lancia. Ancora non ci sono conferme su quanto arriverà, ma, sempre stando a quanto espresso da PAI, di carne al fuoco potrebbe essercene molta.
Le maggiori indiziate a ritornare a listino potrebbero essere la Lancia Delta, magari anche elettrica e su piattaforma eVMP, con motorizzazioni fino a 300 CV. In parallelo, visto il trend attuale, potrebbe arrivare anche un suv di segmento C, magari dal nome importante come Prisma o Dedra.
Ottime propabilità ci sono anche per il ritorno di un’ammiraglia (la Thema?), magari proposta anche in versione station wagon/shooting brake, per riproporre Lancia nel segmento delle grandi berline di pregio. Anche in questo caso la base potrebbe essere il pianale eVMP, con versioni totalmente a batteria in gamma. La futura thema potrebbe arrivare anche in versione coupè.
Per ora queste appena elencate sono tutte ipotesi. Per aspettare le novità effettive dovremo attendere tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. Il quel perido sarà presentato il piano industriale di Stellantis per ogni marchio.