Lancia, la fine è vicina? Fino a poco più di un anno fa era questa la tendenza che sembrava potesse delinearsi. In questo 2019 parecchie cose sono cambiate. Prima tra tutte l’enorme successo della Lancia Ypsilon, unico modello proposto dalla Casa.
Lancia chiuderà il 2019 con circa 60 mila unità commercializzate, con un balzo in avanti di circa 20 punti percentuali. Il risultato ha dell’incredibile se consideriamo che la Ypsilon risale al 2011 e che negli anni ha ricevuto dei restyling, ma risulta piuttosto arretrata rispetto alle concorrenti in quanto a tecnologia disponibile. Il merito è sicuramente dato dalla linea ancora attuale e tanto amata specialmente dal pubblico femminile in Italia.
Altra considerazione da fare che ha giovato nei confronti di Lancia è la mancanza di avversarie italiane di segmento B. Con l’addio a Punto e Mito per la Ypsilon si è aperta un’autostrada costituita dai tanti fans del made in Italy che nel Belpaese vogliono acquistare prodotti italiani.
Ora con la quasi certa nascita dell’alleanza FCA-PSA (le firme finali potrebbero arrivare entro Natale) potrebbero arrivare ulteriori belle notizie per Lancia. Sì, perchè Tavares ha ribadito più volte che nessun marchio sarà sacrificato e perchè saranno presi in considerazione fattori come la storia passata e la tradizione.
Lancia potrebbe rinascere a partire dal 2020 come brand di prestigio che esalti il made in Italy. La Casa torinese potrebbe essere accomunata al marchio francese DS. Quindi i progetti futuri delle due case potrebbero nascere in sinergia diventando DS il prodotto simbolo del potere francese (diciamo che lo è già visto che l’auto presidenziale di Macron è proprio una DS 7 Crossback) e Lancia di quello italiano.
Le auto blu nazionali sino a qualche anno fa erano quasi tutte made in Italy. Lancia per anni l’ha fatta da padrona con la Thema, la Thesis, la Lybra e la Kappa. Poi si è passati a Maserati ed infine, negli ultimi anni, quasi tutte le vetture di rappresentanza sono diventate straniere.
Prestigio e rinascita grazie a DS? Non è certo, ma è una delle vie possibili che potrebbe essere intrapresa. Si potrebbe ripartire con una nuova Ypsilon seguita a ruota da un piccolo B-suv nato in sinergia con la DS3 Crossback. Poi potrebbero arrivare modelli più grandi e lussuosi in modo da far tornare veramente grande Lancia. Il futuro del marchio si saprà certamente entro i primi sei mesi del 2020. Vi terremo aggiornati.
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