Quale sarebbe ad oggi la miglior ricetta per risollevare un brand come Fiat da un periodo non del tutto roseo? La risposta è piuttosto semplice: svecchiare la gamma e occupare con più modelli i segmento chiave B e C. Si dovrebbero lanciare novità soprattutto nel campo dei suv e crossover tali da colmare il gap con i brand concorrenti.
In questo articolo mostriamo quello che potrebbe essere un buon prodotto da lanciare per occupare in maniera importante il segmento C. Accomunando Fiat a Citroen, come dovrebbe essere fatto nel corso dei prossimi anni, sarebbe bello vedere un crossover con linea da coupè basato sulla nuova Citroen C4.
Le immagini che abbiamo utilizzato nell’articolo sono dei render realizzati dal designer brasiliano Kleber Silva. Inseriamo di seguito il link alla sua pagina Behance:
UN IPOTETICO CROSSOVER SPORTIVO DI FIAT
Il render è stato battezzato dal designer come Fiat Sedici. Non c’è nome più adatto a nostro parere. Un termine che sarebbe già conosciuto dai seguaci del marchio e che quindi non avrebbe difficolta ad affermarsi. Il resto poi lo farebbero una linea che piace ed una gamma motorizzazioni accattivante.
Prendendo come pianale la piattaforma CMP, l’auto potrebbe nascere sia elettrica che a benzina. La gamma del 1.2 PureTech, magari micro ibridi (sembra che nei prossimi anni questi propulsori saranno dotati di sistema mild hybrid a 48 V), sarebbe ottima per costituire ad oggi lo zoccolo forte del modello. Potenze di 100 e 130 CV per un’auto studiata per le famiglie a prezzi non troppo esosi.
Magari potrebbe esserci anche un top di gamma da 155 CV commercializzato come Fiat Sedici Sport. Per chi crede che il futuro sarà elettrico, potrebbe esserci anche la variante elettrica da 136 CV con batterie da 50 o più kWh, capaci di assicurare tra i 350 ed i 400 km di autonomia. Prezzo della Benzina da circa 22 mila euro, elettrica da poco sopra i 30-31 mila.
Peccato che ad oggi stiamo parlando di una pura utopia in quanto questo modello ad oggi non è in previsione. Ci auguriamo che nei prossimi anni la storia del brand torinese cambi con più auto nuove ed al passo con i tempi, con un occhio alla clientela media.