I dati di vendita di Alfa Romeo nel 2019 hanno fatto segnare una cifra di circa 100 mila vendite nel 2019 nell’intero mondo. Il dato è stato nettamente al di sotto delle aspettative e si faticherà a raggiungere gli obiettivi previsti per il 2022. Durante il piano industriale presentato lo scorso anno si era parlato di 400 mila unità entro il 2022. Il dato sembra molto lontano visto che anche nel 2020 i dati saranno in rosso.
Complici l’epidemia da Coronavirus e l’addio della Giulietta anche quest’anno non si supererà quota 100 mila unità. Anzi probabilmente Alfa Romeo calerà ancora. Il virus Covid-19 ha di fatto tagliato le gambe anche alle ultime novità lanciate dallla casa di Arese, vale a dire i restyling tecnologici di Giulia e Stelvio.
Qualche spiraglio si intravede nel 2021 quando arriveranno novità estetiche per le uniche due vetture rimaste a listino. Poi si dovrà aspettare la seconda metà del prossimo anno per conoscere da vicino il nuovo suv Tonale. Il rischio è, però, che passi troppo tempo perchè anche la Tonale inizi a dare i propri frutti. L’auto dovrebbe infatti essere presentata già entro la fine del 2020, ma la catena di montaggio partirà solo nel secondo semestre 2021. Le vendite quindi non inizieranno prima dell’autunno del 2021. Insomma dovranno passare ancora 18 mesi prima di vedere una novità vera e propria a listino.
Sempre nel 2019 è stato presentato il piano industriale 2020-2022 dove si è parlato di un terzo suv in arrivo nel 2022. L’auto sarà la Brennero. Ci aspettiamo che Alfa Romeo acceleri i tempi della presentazione del modello in modo da lanciarlo ad inizio 2022. Se la Casa di Arese vuole ripartire non deve far passare troppi mesi tra presentazione e vendita di un prodotto. Inoltre speriamo che nel 2020 si cominci a parlare di altro.
Una nuova Giulietta, una nuova Mito e soprattutto tanta tecnologia. Senza innovazioni Alfa Romeo non ripartirà. E per stare al passo con la concorrenza ci vogliono tante nuove vetture. Speriamo anche nell’intervento di PSA.