Sino agli anni ’80 del secolo scorso il brand Alfa Romeo aveva a listino anche veicoli commerciali. L’ultimo prodotto di tale segmento è stato il furgone AR6 direttamente derivato dal Fiat Ducato dell’epoca. Negli anni addietro, la Casa di Arese produceva anche veri e propri autocarri. Spiccano nomi come il 900, il 950 o il Mille, celebri camion che sono stati in commercio sino alla fine degli anni ’50.
Poi la produzione della Casa del Biscione è stata dirottata solamente sulle vetture. Alcuni mezzi pesanti, però, sono rimasti veri e propri paladini di un brand che in quegli anni era molto florido.
Potrà con Stellantis ritornare un settore di veicoli pesanti targati Alfa Romeo? Ovviamente la risposta è negativa. Ormai i mezzi pesanti italiani sono tutti quanti affidati al marchio Iveco ed anche negli anni a venire non ci saranno novità. Solo per quanto riguarda i veicoli commerciali rimangono alcuni mezzi con brand Fiat. Parliamo di Ducato, Talento, Scudo, Fiorino e Doblò.
Sarebbe quanto meno interessante poter ammirare entro la fine del secolo almeno un furgone a 9 posti di fascia lussuosa con lo stemma della Casa di Arese. Dopo tutto anche brand come Volkswagen (con il Multivan) e Mercedes (con il Vito) propongono a listino mezzi a 9 posti che non hanno nulla da invidiare alle più complete vetture di fascia alta. Insomma anche Stellantis potrebbe gettarsi nella mischia per andare a coprire nuovi segmenti di vetture.
Purtroppo sembra che il brand Alfa Romeo sia destinato a continuare a fare solo automobili. Nulla di male. Speriamo solo che i modelli nel corso dei prossimi anni aumentino a dismisura perchè se effettivamente la Casa di Arese vuole andare ad impensierire i brand tedeschi deve, entro la fine del decennio, prevedere un parco di almeno 7-8 modelli, tra i segmento B e D/E.
Staremo a vedere se il processo di rinascita del marchio sarà veloce. Intanto vi mostriamo dei render di mezzi pesanti Alfa Romeo trovati in rete, e presi dai video Youtube di Rons Rides e Motorionline. Si tratta ovviamente di immagini non ufficiali.
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