Il 2019 per Alfa Romeo non passerà alla storia come un’annata storica. Difficilmente le vendite a livello mondiale supereranno quota 110-120.000 unità con un pesante passivo a due cifre. I due modelli di punta, la Giulia e la Stelvio, sono appena stati presentati in versione 2020 con tanta tecnologia in più. Infotainment, plancia, volante e sistemi di ausilio alla guida autonoma sono stati rivisti ed implementati. Null’altro, però è arrivato.
In molti si aspettavano un facelift degli esterni. Per questo probabilmente si dovrà aspettare ancora del tempo. Si spera che la tecnologia micro ibrida ed ibrida plug-in arrivi entro il 2021, ma non ci sono certezze al momento. Insomma il marchio che tanto era caro a Sergio Marchionne sembra essere stato lasciato un po’ in disparte. Quali novità ci saranno per il futuro?
Il 2020 molto probabilmente sarà un altro anno di transizione. Si spera che le riviste Giulia e Stelvio diano una boccata d’ossigeno alle vendite. L’anno prossimo probabilmente non si chiuderà più con un altro pesante passivo, ma sicuramente non si ritornerà ai livelli del 2018. Questo ance perchè ad inizio 2020 la Giulietta andrà in pensione. Alfa Romeo rimarrà dunque con soli 2 modelli in commercio, più la 4C, che però a livello di vendite rappresenta una percentuale davvero irrisoria.
Ci saranno altre novità per il 2020? La risposta non è un secco no, ma un dipende. Dipenderà, infatti, da come e quando si chiuderà la telenovela dell’alleanza FCA-PSA e dai piani industriali che nasceranno di conseguenza. Sembra che un accordo definitivo possa essere siglato entro Natale. Quindi se le cose andranno spedite di questo passo già nei primi mesi del prossimo anno potrebbe essere varato il nuovo piano industriale dei vari marchi.
Attualmente il 2020 per Alfa Romeo non presenta altre novità oltre alle versioni aggiornate di Giulia e Stelvio. La Tonale arriverà in versione definitiva alla fine del prossimo anno, ma le commercializzazioni partiranno dai primi mesi del 2021. Sulla carta c’è la volontà di accorciare i tempi per un terzo suv, di piccole dimensioni, previsto attualmente a cavallo tra 2021 e 2022. Si chiamerebbe Alfa Romeo Brennero e sarebbe anche una vettura elettrica.
Nel caso in cui, però, si voglia dare un impeto alle vendite in crisi di Alfa Romeo il nuovo grande gruppo automobilistico che sta per nascere potrebbe varare una sorta di piano B e lanciare nuovi modelli anche per la Casa del Biscione già dalla fine del 2020.
La tecnologia e le piattaforme non mancano. Gli impianti, oggi troppo spesso costretti a funzionare a regime ridotto e con gli operai in cassa integrazione, neppure. La soluzione, unica ed imprescindibile, sarà quella di voler investire da subito con tecnologie all’avanguardia e con la volontà di creare una famiglia numerosa di modelli.
Allo studio, oltre al B suv, potrebbero essere presentati subito due nuovi modelli. Le eredi della Giulietta e della Mito. Due vetture di gamma premium che andrebbero a completare i segmento B e C offrendo agli acquirenti più scelta rispetto ad oggi. Per ora sono tutte voci di corridoio. Vedremo cosa nascerà con la presentazione del nuovo piano industriale che potrebbe essere presentato già nella primavera 2020.