Il 2018 si è concluso in maniera non eccezionale per Alfa Romeo. A far sorridere la Casa di Arese sono solamente i dati di vendita negli Stati Uniti. Oltre oceano, infatti, Alfa Romeo ha totalizzato quasi 24 mila unità commercializzate con una crescita vicina al 100 % rispetto alle circa 12 mila del 2017. Ma tornando in Europa i dati sono in rosso e la situazione non è ottimale.
In Italia Alfa Romeo nel 2018 è calata del 4,90 % vedendo in totale 43.112 unità contro le oltre 45 mila dell’anno precedente. La quota di mercato sull’intero anno è scesa al 2,26 % ed addirittura il mese di dicembre 2018 ha fatto registrare un calo di oltre il 33 % (1.919 unità vendute). Alfa Romeo non se la passa meglio in Germania, altro mercato fondamentale del vecchio continente. Il calo nel 2018 rispetto al precedente anno è stato del 10,8 % con 5.436 auto vendute.
Per il 2019 la situazione sembra presentarsi piuttosto critica. Quello che è appena iniziato potrebbe rivelarsi l’ennesimo anno di attesa per gli appassionati della Casa del Biscione. Le vendite faranno fatica a decollare specie in Italia. Il merito va all’ecotassa che potrebbe colpire diversi modelli Alfa Romeo. La Giulietta 1.4 turbo a benzina da 120 CV emette 164 g/km di CO2 e sarà soggetta al rincaro voluto dal Governo. Tutte le versioni a benzina della Stelvio corrono lo stesso rischio. Il suv di Alfa Romeo che sta risultando il modello più apprezzato della Casa potrebbe far registrare una contrazione nelle vendite.
Le novità previste per il 2019 ci sono, ma sono tutte relegate per la fine dell’anno. Le vendite rimarranno dunque basse, almeno in Europa. In America le sorti saranno diverse. Lì i motori grossi piacciono ed il costo del carburante non è un problema. Per incrementare le vendite, Alfa Romeo ha pensato all’introduzione di una nuova motorizzazione. La Stelvio my 2019 sarà dotata oltre oceano del 2.0 litri turbo da 280 CV con cambio automatico ad 8 marce. Sono previsti sia l’allestimento a trazione posteriore che quello 4×4 con prezzi d’attacco di circa 40 mila dollari.
Qui da noi ci attendiamo delle belle anteprime verso l’autunno o al massimo inizio inverno 2019. Parliamo del suv di segmento C che potrebbe essere chiamato Kamal. L’auto sarà costruita a Pomigliano d’Arco su base Jeep. Sarà utilizzata la piattaforma Small Wide di Jeep Compass, Jeep Renegade e Fiat 500X. Il nuovo suv Alfa Romeo avrà inizialmente motori a benzina ed a gasolio con l’introduzione dei Fire Fly negli allestimenti 1.0 da 120 CV e 1.3 da 150 e 180 CV. Non prima della metà del 2020 arriverà anche la versione ibrida plug-in con circa 220 CV e 30-40 km di autonomia in modalità elettrica. La tecnologia sarà quella che per ora è in fase di sviluppo negli stabilimenti di Melfi.
Per quanto riguarda i diesel, ci saranno sicuramente il 2.2 da 160 e da 190 CV. La versione d’attacco dovrebbe avere il 1.6 da 120 CV. Il prezzo base del nuovo suv Alfa Romeo dovrebbe essere di circa 26 mila euro. Dimensioni da auto media con circa 4,4 metri di lunghezza. Il suv avrà trazione anteriore e versioni a quattro ruote motrici. Con una discreta probabilità ci saranno anche motori con tecnologia ibrida leggera.
Per le già presenti Alfa Romeo Giulia e Stelvio il 2019 potrebbe essere l’anno dell’introduzione della tecnologia ibrida. La novità è sempre prevista per la fine del 2019, non aspettiamoci nulla prima. Il 2019 potrebbe anche portare il restyling della Giulia che ormai si appresta a tagliare il traguardo di metà carriera.
Le versioni ibride o micro ibride potrebbero essere molteplici, ma andiamo per grado. Nulla sembra possa arrivare sui motori a gasolio, mentre per quanto riguarda quelli a benzina in Alfa Romeo sembra stiano pensando alla soluzione del micro ibrido. L’obiettivo e quello di stare al di sotto della fatidica soglia dei 160 g/km di CO2. Per le versioni 2.0 litri turbo (sia della Giulia che della Stelvio) da 200 e da 280 CV potrebbe debuttare un sistema mild hybrid. Non è altro che una piccola turbina ad attivazione elettrica attivata da un sistema a 48 V che permette un leggero incremento di potenza ed una maggiore efficienza dell’auto.
In questo modo si limiterebbe l’aumento di massa dell’auto garantendo allo stesso tempo una manciata di cavalli in più e soprattutto emissioni tagliate circa del 15-20 %. Si pensa anche all’ibrido vero e proprio (forse anche ricaricabile) per le due auto. Alfa Romeo Stelvio e Giulia potrebbero beneficiare di almeno 60-70 CV nelle due versioni a benzina del 2.0 litri turbo grazie ad un motore elettrico con pacco batterie agli ioni di litio. La tecnologia potrebbe derivare da quella adottata in Formula 1 e potrebbe anche essere introdotta sul già potente 2.9 litri turbo. In questo modo le versioni Quadrifoglio Verde potrebbero avvicinare se non superare i 600 CV di potenza complessiva. Con questa motorizzazione sembra verrà proposta anche (ma non prima di metà-fine 2020) la Giulia coupè. Per finire salutiamo gli amici del sito Clubalfa che sicuramente ci leggeranno!!