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Nissan pronta ad abbandonare il diesel

Anche Nissan è pronta ad eliminare le motorizzazioni diesel dalla propria produzione. La Casa di Yokohama avrebbe deciso di abbandonare il mercato delle auto a gasolio del Vecchio Continente viste le nuove normative sempre più rigide e del crescente sviluppo delle auto elettriche. Una scelta che viene fatta seguendo altri costruttori giapponesi come Toyota. Tra i costruttori auto nipponici già Toyota non prevede l’introduzione di nuovi modelli diesel, esclusi i camion. Invece la Subaru ha deciso l’uscita dal mercato delle auto a gasolio – non solo in Europa ma anche in Australia, a partire dal 2020.

Questa decisione viene data dall’agenzia Kyodo, che cita fonti a conoscenza del dossier, spiegando che la decisione della casa nipponica è frutto delle recenti direttive europee sulle politiche ambientali. La Nissan – che al momento commercializza svariati modelli diesel nel Vecchio Continente – intende raggiungere una proporzione di almeno il 50% di auto elettriche tra tutte le vetture immatricolate entro il 2025. Per raggiungere questo obbiettivo la casa nipponica sta aumentando i programmi di collaborazione con i vari partner Renault e Mitsubishi per quanto riguarda il design, assieme ai progetti di ricerca e lo sviluppo.

Nissan non avrebbe ancora fissato un calendario dettagliato, ma avrebbe comunque intenzione di procedere in modo graduale. Questa strategia di elettrificazione adottata dalla Casa nipponica consentirà di abbandonare le versioni diesel al rinnovo o all’aggiornamento di ogni singolo modello. Del resto la Nissan è intenzionata a imprimere un colpo di acceleratore strategie nel campo dei veicoli elettrici ed elettrificati per arrivare ad almeno un milione di vendite in tutto il mondo entro il 2022.

L’elenco delle Case che abbandoneranno, del tutto o in parte, la tecnologia di Rudolf Diesel è ormai sempre più lungo. FCA vorrebbe abbandonarla dal 2022, mentre Volvo ha scelto di concentrarsi su ibride ed elettriche dall’anno prossimo, mentre la Porsche ha già messo fuori produzione le versioni diesel della Macan.

Tutta questa inquisizione del motore diesel è partita dopo lo scandalo del dieselgate Volkswagen. Dagli ultimi dati statistici emersi dall’Associazione dei costruttori, nel primo trimestre si è riscontrato un crollo del 17% delle immatricolazioni di veicoli con motori diesel. La situazione non sembra andare verso miglioramenti anche se c’è qualche marchio che va controcorrente e che si concentra su creare diesel puliti e addirittura ibridi.

Antonio Marino