Taka Nakagami evidenzia i problemi della Honda RC213V dopo l’ultima caduta al Sachsenring: dal 2023 il pilota LCR sarà collaudatore.
La Honda non naviga in buone acque e il week-end del Sachsenring ha messo in evidenza tutti i problemi di una RC213V che sembra “sballata” in termini di evoluzione. L’assenza di Marc Marquez rende ancora più difficile trovare la luce in fondo al tunnel, ma nei prossimi appuntamenti estivi sarà in prima persona ai box per seguire da vicino il lavoro degli ingegneri HRC.
Nell’attesa sono le seconde linee a lanciare segnali di fumo. Prima Stefan Bradl che ha classificato come “condizioni inaccettabili” i problemi di surriscaldamento registrati in Germania, con il tedesco che ha riportato lievi ustioni alla mano e al piede destro. Adesso è Taka Nakagami ad evidenziare le pecche del prototipo giapponese. Dopo il grave incidente al via in Catalunya, il pilota del team LCR non è riuscito ad arrivare al traguardo neanche al Sachsenring a causa di una caduta: “Lo scorso fine settimana è stato un disastro per la Honda“.
Nakagami futuro collaudatore Honda
Per la prima volta negli ultimi 40 anni nessun pilota del marchio è entrato tra i primi 15: “Sono caduto e due problemi tecnici hanno portato al ritiro. Non è bello vedere la Honda ultima in classifica – ha aggiunto Nakagami -. Penso che la Honda capisca che dobbiamo provare qualcosa o cambiare qualcosa. Stiamo perdendo la strada. Abbiamo un problema, ma nessuno sa cosa dobbiamo cambiare“.
Ad Assen non ci sarà certo la svolta, ma gli ingegneri della Casa dell’Ala dorata avranno cinque settimane di pausa estiva per apportare dei cambiamenti alla RC213V. Le lacune tecniche sono note, le risoluzioni un po’ meno. “Il motore è buono. Il telaio e l’aerodinamica ci danno problemi. Tutti gli altri costruttori stanno migliorando, ma dall’inverno non abbiamo fatto nessun passo“.
Durante i test invernali erano in molti ad esaltare le caratteristiche della moto 2022, ma durante i week-end di gara ha iniziato a far sorgere molti dubbi su quanto fatto a livello di sviluppo. “Ci manca aderenza sulla gomma posteriore. La svolta e l’uscita di curva sono tra le aree problematiche – ha concluso Taka Nakagami -. Dobbiamo compensare ciò sui freni a metà curva, quindi è molto facile cadere sulla ruota anteriore. Negli ultimi Gran Premi ho sempre dovuto spingere oltre il limite“. Dal prossimo anno il pilota nipponico non sarà più un pilota ufficiale: per lui inizierà la nuova mansione di collaudatore per il brand Honda.