Conoscere il Codice della Strada ci da anche un aiuto economico quando ci troviamo davanti una situazione di disagio. Ecco cosa succede se non possiamo pagare una multa
Sappiamo tutti che la Legge non ammette ignoranza. Questo vale purtroppo soprattutto per la stragrande maggioranza di noi cittadini comuni, troppo presi a sbarcare il lunario e arrivare a fine mese, per poter conoscere tutte le leggi, e non solo quelle a nostro sfavore.
Se parliamo per esempio del Codice della Strada, esso è composto da così tanti codici e cavilli che, pur in teoria dovendolo conoscere a memoria, la maggior parte di noi quando è alla guida o in strada, cerca di comportarsi bene e in maniera adeguata, in modo da non incorrere in multe o sanzioni.
Però può avvenire, anche per motivi non gravi, che ci vediamo arrivare una multa a casa, magari presa semplicemente perché abbiamo superato, l’orario del cartoncino della sosta a pagamento nelle strisce blu.
Ora che ci è arrivata la multa sappiamo tutto (anche perché questo viene scritto nel verbale di accompagnamento), che se paghiamo quella sanzione entro i primi giorni da quando è stata emessa, abbiamo diritto ad uno sconto del 30 per cento sull’importo dovuto. Ma mettiamo il caso che, anche volendola pagare subito la multa, non abbiamo a disposizione tutti i soldi a disposizione, come facciamo?
L’articolo 202 bis del Codice della Strada, vigente dal 13 agosto 2010, ci viene incontro, proponendoci la possibilità di effettuare un pagamento rateizzato: “1. I soggetti tenuti al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria per una o più violazioni accertate contestualmente con uno stesso verbale, di importo superiore a 200 euro, che versino in condizioni economiche disagiate, possono richiedere la ripartizione del pagamento in rate mensili.
2. Può avvalersi della facoltà di cui al comma 1 chi è titolare di un reddito imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16. Ai fini di cui al presente comma, se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante, e i limiti di reddito di cui al periodo precedente sono elevati di euro 1.032,91 per ognuno dei familiari conviventi”.
Quindi possiamo vederci riconosciuto un pagamento rateizzato qualora l’importo della sanzione superi i 200 euro. La facoltà di rateizzare è per tutti quanti gli automobilisti, a patto che il loro reddito e quello dei loro conviventi non superi una certa cifra. Il pagamento a rate si può chiedere anche superati i primi 5 giorni, quando la multa si deve pagare per intero. L’importante è ricordarsi di inoltrare la domanda non oltre i 30 giorni in cui vi è stata notificata la multa.
Chi decide di pagare la multa in più soluzioni, deve sapere che bisogna versare anche gli interessi sulla stessa. Per quanto riguarda la rateazione, possiamo chiedere il pagamento in 12 mensilità, se l’importo non supera i 2mila euro, 24 mensilità se l’importo non supera i 5mila euro, addirittura 60 rate, ben 5 anni, se l’importo supera i 5mila euro.