Per non pagare le multe stradali basta inoltrare domanda entro una specifica data. Ecco come va inoltrata la richiesta.
Per innumerevoli conducenti, lo scenario ideale è risparmiare tempo e denaro, senza preoccuparsi di costose multe. Ma è realizzabile? E se sì, come?
È una questione semplice, in realtà: la pratica è sia legale che prevalente. Tuttavia, è fondamentale attenersi meticolosamente alle linee guida prescritte, inclusi i tempi e la tecnica adeguati. Come? Vediamo di spiegare senza ulteriori indugi.
È iniziato un vero e proprio conto alla rovescia, ma verso quale fine? L’imminente smaltimento dei registri di recupero crediti, ancora una volta. “Come viene eseguito questo processo?”, qualcuno potrebbe chiedersi.
L’Agenzia delle Entrate richiede ai contribuenti di presentare la loro richiesta di adesione al programma agevolato di definizione del debito. Qual è il termine per la presentazione?
Multe stradali: come non pagarle?
Per sfruttare al massimo questa opportunità, assicurarsi di accedere e richiederne i vantaggi prima del 30 aprile 2023.
Per evitare potenziali ritardi di tipo informatico, è meglio farlo con largo anticipo rispetto alla scadenza.
In termini pratici, qual è il processo per eliminare il debito e quali debiti sono ammissibili alla rottamazione?
Nello specifico, quali posizioni debitorie accumulate tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 sono candidate alla rottamazione e quali passi dovrebbero essere compiuti per realizzarla?
I debiti residui vengono saldati senza interessi, proprio come le multe stradali, e possono essere pagati a rate.
Quali sono le opzioni di pagamento? Oltre a un pagamento una tantum, i debiti possono essere saldati anche attraverso 18 rate in cinque anni.
Chi cerca sollievo dall’Ente di riscossione, deve inviare una richiesta e riceverà una risposta entro il 30 giugno sull’esito della sua domanda.
La modalità di presentazione della domanda
La procedura per la presentazione della domanda è semplice: può essere effettuata solo elettronicamente tramite il sito Web ufficiale all’indirizzo www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Per accedere all’applicazione, i richiedenti devono entrare nello spazio riservato utilizzando Spid, Cie o CNS, che sono i metodi di autenticazione comunemente riconosciuti.
Possono accedere anche i soggetti privati, come i CAF, informando i cittadini. Se richiesto, il pagamento rateale prevede una prima rata il 31 luglio pari al 10% del totale, seguita da una seconda rata il 30 novembre.