La nuova Legge di Bilancio approvata dal Governo di Giorgia Meloni ha riservato una piacevole novità per moltissimi italiani. Infatti, in molti casi sarà possibile non pagare più multe stradali e altre cartelle esattoriali. Per quale motivo è stata resa possibile questa novità? Per chi vale? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo argomento.
A chiunque, almeno una volta nella vita, sarà capitato di incappare in qualche infrazione stradale. Molte volte, infatti, può capitare di essere poco attenti e di non vedere, per esempio, il cartello di divieto di sosta o altre cose simili. Non tutte le multe stradali, però, si riferiscono a fatti di lieve entità. Si può andare dall’infrazione più lieve ad altre maggiormente serie, le quali mettono a rischio l’incolumità di tutti in mezzo alla strada.
Il rispetto del Codice della Strada è fondamentale per garantire a tutti massima sicurezza quando si è al volante di una auto o a bordo di una moto. Anche i pedoni devono rispettare determinate regole e agire nel modo più corretto possibile – per esempio, attraversando sulle strisce pedonali in totale sicurezza.
Specie in alcuni periodi storici con molti rincari in ogni settore – come sta accadendo ora – può capitare di dover rinviare il pagamento di una sanzione stradale. Ma che cosa avverrà in questo 2023, iniziato da pochi giorni? Ecco tutto quello che c’è da sapere su un particolare aspetto riguardante le multe stradali, e non solo.
Non hai pagato una vecchia multa stradale? Ecco che cosa succede quest’anno
Dal primo gennaio 2023 il nuovo Governo ha scelto di dire stop al taglio delle accise sulla benzina. Una mossa che non è piaciuta a tanti. Sono in atto anche alcuni tentativi di speculazione sui prezzi della benzina, praticati da proprietari di distributori senza scrupoli. Ma c’è un’altra notizia, invece, che farà piacere a tantissimi italiani. Essa riguarda le multe stradali. A cosa facciamo riferimento? Ecco tutti i dettagli in merito.
Il Governo ha scelto di applicare una vera e propria sanatoria in riferimento a multe e tasse non pagate nel periodo compreso fra il primo gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Tale mossa consente di stralciare tutte le cartelle esattoriali fino a 1000 euro. In questo ambito, come anticipato, rientrano anche tutte le multe stradali non pagate di quel determinato periodo storico.
Ma davvero non si dovrà più sborsare nemmeno un euro per le vecchie multe? In realtà, non è proprio così. Verranno, infatti, azzerate le sanzioni e tutti gli interessi di mora accumulati nei tanti anni di ritardo sul pagamento. L’ammenda, invece, dovrà essere saldata entro e non oltre il 31 luglio del 2023. In tal modo, sarà possibile sfruttare questa sanatoria approvata dal Governo.
Se il debitore non ha ancora la possibilità di saldare il debito, allora potrà scegliere di rateizzare il tutto in 18 rate. All’importo, poi, verrà applicato un interesse del 2%.
Come detto, la norma fa riferimento a ogni cartella esattoriale. Quindi, anche quelle in riferimento al bollo auto non pagato in quel determinato periodo storico accennato in precedenza.
Questa sanatoria ha il pregio di andare incontro a tantissimi italiani in difficoltà. La rottamazione di tutte le pendenze fiscali rientra nella “pace fiscale” auspicata dal Governo Meloni. Una mossa pensata per migliorare la situazione generale e per rendere maggiormente malleabile la situazione di grave tensione che si è creata fra i singoli cittadini e ogni entità fiscale. Vedremo se la situazione fra italiani e Agenzia delle Entrate migliorerà nei prossimi mesi.