Chiunque si rende protagonista di errori o infrazioni alla guida del proprio veicolo rischia di incorrere in pesanti sanzioni amministrative, a seconda dei casi. Alcune volte, inoltre, può subire anche la decurtazione di punti sulla patente di guida. Se vuoi evitare di incorrere in problemi, l’unica cosa da fare è quella di rispettare la legge stradale. Oltre a non pagare ammende, eviterai di creare pericoli a te stesso e agli altri. Ma sai che chi ha un reddito più alto potrebbe pagare multe stradali più elevate in futuro? Ecco cosa c’è da sapere su questo argomento legato all’attualità.
Il rispetto del Codice della Strada non deve mancare mai. Tutte le categorie di utenti stradali sono tenuti a mantenere il giusto comportamento e il completo rispetto delle regole in ogni situazione. Passare col rosso, parcheggiare in sosta vietata, superare i limiti di velocità. Sono queste, per esempio, alcune delle mosse da evitare sempre a bordo della propria auto.
A seconda della gravità del gesto compiuto, ogni persona è tenuta a pagare sanzioni amministrative entro i termini di legge. In alcuni casi, come per il parcheggio in divieto di sosta, la sanzione potrà essere posta dagli agenti di controllo sul parabrezza dell’auto. Altre volte, invece, la multa arriverà direttamente a casa del trasgressore.
Infatti, per cause di forza maggiore, una multa per Autovelox, per fare uno dei tanti esempi possibili, potrà essere notificata al diretto interessato solo in questo modo. Essa arriverà a casa entro 90 giorni dall’infrazione commessa e potrà essere pagata entro e non oltre i 60 giorni di tempo.
Chi viola il Codice della Strada, dunque, non ha scampo: dovrà pagare l’ammenda entro i termini di legge. Esse, per ogni specifica infrazione, sono standard per tutti, a prescindere dall’età, dal mezzo e dal reddito. Ma sai che questo aspetto potrebbe presto cambiare nel nostro Paese? Andiamo alla scoperta di questa possibile novità, che potrebbe stravolgere la situazione alla quale siamo abituati. Ecco i dettagli in merito.
Multe stradali più elevate in base al reddito: ecco la proposta che fa discutere
Rendere più costose le multe stradali da pagare a chi ha un reddito più elevato. Potrebbe sembrare strano, ma è questa la proposta al vaglio del Governo del nostro Paese. Un modo anomalo per disincentivare le persone nel commettere gravi infrazioni stradali alla guida della propria auto. Nonostante la difficile attuazione dal punto di vista pratico, presto la legge potrebbe essere presa davvero in considerazione. Andiamo ad analizzare la proposta nel dettaglio.
Sarebbe, quindi, questa l’idea del Ministero dei Trasporti del nostro Paese con alla guida il leader della Lega Matteo Salvini. Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Galeazzo Bignami, nelle settimane scorse aveva spiegato nei minimi dettagli la proposta che stanno valutando in merito all’argomento relativo alle multe da pagare in base al reddito dei singoli trasgressori.
Queste le parole di Bignami a riguardo: “Potremmo introdurre un incremento di sanzioni stradali in base al reddito delle singole persone. Nell’ambito della revisione del Codice della Strada che Salvini ha annunciato, svolgeremo un approfondimento specifico anche sulla possibilità di realizzare una proporzionalità tra il reddito e le sanzioni”.
E ancora: “Se la sanzione ha una natura anche afflittiva, una persona che ha un reddito più elevato può evidentemente essere afflitta da un punto di vista di contrasto ai fenomeni di sicurezza stradale con una sanzione più elevata”.
Le multe, quindi, potrebbero davvero essere proporzionate prendendo come riferimento il reddito dei singoli trasgressori. L’idea, però, sta suscitando malumori all’interno del mondo politico e non solo. Vedremo che cosa accadrà in futuro e se realmente passerà questa manovra del Governo.