Ricevere multe per autovelox è una cosa capitata un po’ a tutti, ma adesso c’è un modo per non pagare quelle accumulate
Una delle cause di nullità più frequenti per le multe derivanti dal controllo con un autovelox riguarda il mancato rispetto dei termini per la notifica. La multa, come sappiamo, deve essere recapitata entro 90 giorni dalla verbalizzazione dell’infrazione: i 90 giorni partono dal momento in cui la polizia municipale ha consegnato la busta contenente la notifica di ammenda all’ufficio postale.
In quel caso è possibile fare ricorso al giudice di pace e, con tutte le probabilità, di vincerlo. Ci sono però ottime possibilità di farlo anche nel caso in cui la multa arrivi nei tempi previsti? Abbiamo una buona notizia per te perché c’è una scappatoia che possono sfruttare tutti per evitare il pagamento dell’ammenda.
Come vincere il ricorso per multe da autovelox anche se arrivano per tempo
Una serie di ricorsi presentati da ADUC presso il giudice di pace di Firenze hanno permesso infatti di scoprire che nell’eventualità si ricevano più multe per la stessa infrazione, anche se arrivate tutte entro i tempi previsti, c’è la possibilità da parte dei contribuenti di fare ricorso per vedersele annullate sostanzialmente tutte.
Questa la spiegazione fornita dal tribunale fiorentino in seguito a una sentenza in merito:
“Le infrazioni non sono state immediatamente contestate ed il ricorrente si è quindi reso conto di avere commesso una infrazione soltanto dopo aver ricevuto la notifica di tutte le infrazioni commesse nei mesi da gennaio a maggio 2022.
Pertanto, seppure le notifiche sono state tempestive ai sensi dell’art. 201 del Codice della Strada, si ritiene che in questo modo non sia stata esercitata la funzione educativa della sanzione, quanto piuttosto quella punitiva.
Ne consegue che i verbali i impugnati vadano annullati ad eccezione del primo in ordine di tempo, con condanna del ricorrente al pagamento delle spese di notifica di tutti i verbali di accertamento. Sussistono giusti motivi per compensare le spese di giudizio“.
Traducendo dal burocratese, in sostanza, viene fuori che ricevere più multe per la stessa infrazione, ad esempio in modo consecutivo nei confronti di persone che magari passavano nello stesso punto quotidianamente per ragioni lavorative, pregiudica la funzione educativa dell’autovelox che diventa un metodo esclusivamente punitivo nei confronti del conducente.
Vien da sé dunque che se ti è capitato di ricevere una multa per un autovelox o per un accesso non autorizzato a una zona a traffico limitato e poi di averne altre consecutive per la stessa frazione hai la possibilità di fare ricorso spiegando che non essendo stato informato tempestivamente del controllo attuato su quelle strade non hai avuto modo di prevenire le infrazioni nelle volte successive.