L’inflazione arriva anche nel settore automobilistico, le multe stanno per aumentare del 10% e questo causa non poche polemiche. Il nuovo adeguamento è fissato per l’1° gennaio 2023.
Tutto è tra le mani del Governo, se non dovesse intervenire, scatterà presto il nuovo «tariffario» in automatico e questo comporterà gravi conseguenze per le famiglie che si sono già trovate un difficoltà a causa della crisi.
Ad affrontare la questione è stata l’Asaps, ovvero l’Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale, che si è già trovata in molte altre situazioni simili in passato, in cui è stata costretta ad assumere posizioni di protesta.
Inflazione, quello che si rischia è il default stradale
L’aumento del 10% ci porta a parlare di un rialzo legato all’indice Istat Foi. Si considera un aumento dei prezzi importante, sui consumi, con riferimento alle famiglie di operai e impiegati.
Almeno per adesso non è chiaro di che aumento si tratti perché per poter fare un calcolo definitivo bisognerà attendere dicembre. Si useranno i dati che arriveranno, per poi fare riferimento al prossimo novembre. Non si tratterà quasi certamente, di un aumento di più del 10%.
Ma in maniera concreta, quali prezzi aumenteranno e come? Parlando dell’aumento del 10% si può delineare il seguente listino prezzi. Per il divieto di sosta non rispettato si passa da 42 euro a 46, per l’uso del cellulare alla guida si va da 165 euro, a 181 euro.
Per il superamento dei limiti di velocità tra 10 e 40 km/h si parla di circa 200 euro, per la fascia che va da 40 a 60 km/h l’importo sale da 543 a 597 euro.
Per l’accesso alle zone a traffico limitato, oppure per il transito non autorizzato alle corsie riservate al trasporto pubblico, si va da 83 a 91 euro.
L’ultimo provvedimento risale al 31 dicembre 2020, che comportò una diminuzione delle multe. Ci fu un calo dello 0,2% del costo delle sanzioni di importo superiore a 250 euro.
La lotta tra i politici per accaparrarsi la fiducia e l’apporto degli elettori
Oggi molti politici si battono per promuoversi in maniera positiva, agli occhi degli utenti, promettendo qualcosa che difficilmente potrà essere realizzato.
Il rispetto del Codice della Strada e della legalità deve rimanere al primo posto, ma chiunque deve prima di tutto ricordare l’attuale situazione economica in Italia, che è veramente critica.
A causa del post emergenza Covid, della guerra, i costi della vita sono aumentati in maniera inaccettabile. Di conseguenza arriva l’aumento delle multe, che spinge chiunque a metterle da parte, posticipando il pagamento a chissà quando.
La minaccia del “default” stradale si fa sempre più chiara ed evidente. Bisogna agire ma soprattutto bisogna farlo in fretta.