Qualsiasi automobilista, rischia di beccare delle multe parecchio salate ogni volta che si mette alla guida. Chiunque pensa di sapere tutto, in realtà a cadere in errore ci vuole veramente poco.
Per esempio in qualsiasi città del mondo, ci sono dei semafori, volti a regolare il traffico per limitare gli incidenti causati dall’elevata velocità e dal mancato rispetto della precedenza agli incroci.
Nonostante si trovino sulle strade extraurbane principali e su quelle secondarie, e siano ben visibili, c’è chi non li rispetta e passa con il colore sbagliato, per esempio con il rosso.
Probabilmente nessuno si aspetta di ricevere una multa dopo aver passato un incrocio con il verde acceso, eppure può succedere. Per cui è importante sapere quando e in quali circostanze.
Lo dice il codice della strada con l’articolo 41 comma 2 che disciplina i semafori e i suoi segnali luminosi. Con il rosso si indica l’arresto immediato di qualsiasi veicolo, con il giallo si riceve il preavviso all’arresto e con il verde si dà il via libera al passaggio.
In teoria non appena si accende la spia luminosa verde, qualsiasi utente ha la possibilità di passare, in pratica però in un caso ben preciso l’automobilista o il motociclista ecc, ha l’obbligo di fermarsi e dare la precedenza.
Nel caso in cui si dovesse attraversare con il giallo e con il rosso, si corre il rischio di beccare una sanzione che va da 137 euro a €550 a cui si aggiunge anche la decurtazione di 6 punti dalla patente.
Invece, nel caso in cui si dovesse essere neopatentati, la sanzione aumenta, le conseguenze possono essere molto più importanti.
C’è un caso in cui si rischia di beccare delle multe salate anche passando con la spia verde accesa, stiamo parlando del caso in cui sia il pedone che l’auto hanno la spia del semaforo verde per svoltare a destra.
In questo caso la precedenza è sempre del pedone, per cui il veicolo a motore ha l’obbligo di fermarsi e di far passare chi è a piedi. Chi investe il pedone, senza dare la precedenza di cui ha diritto, commette un illecito a cui corrispondono delle conseguenze a volte gravissime.
Per esempio se il pedone muore, chi ha commesso l’infrazione, viene accusato di omicidio stradale. Nel caso in cui il pedone dovesse uscirne ferito, l’accusa sarebbe di lesioni gravi. Il codice della strada e le sue norme vanno rispettate sempre e comunque.