Multe, il foglietto incastrato sotto il tergicristallo dell’auto non è più quello di una volta. Andando incontro alla modernità, cambia tutto, anche la classica multa.
Soprattutto nelle grandi città, i funzionari del traffico sono tenuti a lasciare sotto il tergicristallo un foglietto sul quale sono scritti tutti i dati e il codice di riferimento della violazione commessa. Da adesso in poi il conducente o il proprietario della macchina troverà un foglietto contenente soltanto un codice QR.
Tramite questo codice si può accedere alla notifica e scoprire in modo rapido e funzionale quale infrazione si è commessa. Per qualcuno la vita viene semplificata, soprattutto per i giovani, per qualcun altro diventa soltanto un bel problema, una complicazione delle cose.
Multa, ecco cosa dice l’articolo 21 del Codice della Strada e cosa cambia adesso
L’articolo 21 del Codice della Strada, prevede che gli agenti informino gli automobilisti dell’infrazione anche in loro assenza. Se prima bastava un foglietto, adesso non più. Nella grande maggioranza dei casi le multe vengono staccate per parcheggio nel divieto di sosta. Questo avviene più che altro nelle grandi città, sia italiane che all’estero.
Capita spesso a Roma, Milano e Firenze e all’estero soprattutto in Germania. Ovviamente se l’auto è parcheggiata, il conducente non c’è. Quindi per rilasciate tutte le informazioni dovute, il funzionaria lascia un codice QR che permette di conoscere ogni dettaglio attraverso il Fascicolo del cittadino al quale si accede tramite account o con lo spid.
Mediante l’App è possibile verificare la contestazione e pagare la somma dovuta usufruendo oltretutto di uno sconto del 30% che si applica se si paga in tempi brevi, ovvero entro 5 giorni. Il documento può essere scaricato dal diretto interessato direttamente dall’app del Fascicolo del cittadino.
Come scaricare la multa senza accedere al fascicolo dal proprio smartphone
In alternativa ci si può presentare negli uffici della Polizia Municipale e fornire il qr code. Saranno a questo punto gli addetti a scaricare il documento. Nessuno di loro può prendere visione del verbale, per cui la situazione non crea alcun tipo di imbarazzo tra l’automobilista e l’agente.
Qualora si volesse aprire una contestazione, è possibile farlo direttamente sul sito. Ovviamente per poterlo fare ci deve essere un errore grossolano o informazioni incomplete e non esaustive. L’amministrazione può richiedere l’annullamento del verbale oppure si può procedere direttamente con il ricorso, davanti al Giudice di Pace.