Hai trovato una multa sul parabrezza? C’è un modo con il quale potresti farla annullare: è molto semplice, ti basta fare così.
La tua giornata è finita con una brutta sorpresa: sul parabrezza della tua auto hai trovato quel foglio di carta, la multa che non vorremmo mai trovare, specialmente dopo una lunga e magari difficile giornata di lavoro.
Succede spesso con le infrazioni più banali ma che in fondo finiscono per costarci di più: un parcheggio in doppia fila per sbrigare una commissione veloce, un divieto di sosta di cui non ci siamo accorti o di un parcheggio non pagato.
Cosa fare allora? Pagare o sperare di convincere il vigile zelante a chiudere un occhio e lasciarci andare a casa senza il pensiero di una multa da pagare? Non è una questione così scontata come sembra, ma per fortuna esiste in merito una circolare diffusa dal Ministero degli Interni che fa chiarezza sulla vicenda.
Come fare annullare facilmente una multa trovata sul parabrezza?
Nel dettaglio, la circolare precisa una cosa molto importante perché se: “…l’auto è parcheggiata in divieto, in doppia fila o sulle strisce blu senza il ticket o con il ticket scaduto, il vigile, non trovando il conducente e quindi non potendogli contestare sul posto l’infrazione, lascia sul parabrezza il cosiddetto «preavviso di accertamento».”.
Cosa significa? Che non si tratta della multa, ma di una sorta di comunicazione di cortesia che viene fatta all’automobilista che ha così facoltà di pagare la contravvenzione entro 15 giorni per evitare anche il pagamento delle spese postali necessarie per fargli recapitare a casa la notifica.
Se invece non si paga entro i 15 giorni ecco che arriva a casa la classica raccomandata, che permette di saldare la multa con uno sconto del 30% se si effettua il pagamento entro 5 giorni dal ricevimento della notifica.
Possiamo chiedere al vigile di chiudere un occhio? Sì, perché il documento redatto dal vigile urbano non è altro che un preavviso che può essere ritirato. Naturalmente devono esserci delle ragioni valide, come un errore compiuto dall’agente stesso o una condizione che giustifica la tua infrazione: magari una situazione di emergenza che ti ha costretto a lasciare l’auto in doppia fila o in divieto di sosta o a tardare andando oltre il ticket scaduto del parcheggio.
Fatti salvi questi casi non è possibile annullare la multa sul parabrezza, specie se non troviamo il vigile e speriamo di poterci recare in commissariato per chiedere giustizia. In quel caso, se siamo sicuri di essere nella ragione, è necessario ricorrere alle vie legali che consistono in un ricorso al giudice di pace al 30 giorni, al prefetto entro 60 oppure un’istanza in autotutela al comando della polizia che ha redatto il verbale.