Trovare una multa sul parabrezza non piace a nessuno: fai attenzione a questo dettaglio perché potresti anche cadere in una truffa.
Un parcheggio errato, un cartello che non avevamo notato e altre cause possono portarci a ritrovare sulla macchina la classica e fastidiosa multa sul parabrezza. Almeno una volta nella vita sarà capitato a tutti, anche agli automobilisti più attenti alle regole.
Il foglietto che ci viene gentilmente lasciato sul vetro della macchina, infilato tra i tergicristalli, riporta l’infrazione per la quale siamo stati puniti, l’importo da pagare e un’altra serie di interessanti informazioni.
Perché ti stiamo dicendo questo? Perché, una volta sbollita la rabbia, è bene sempre controllare cosa ci abbiano lasciato sul parabrezza dato che il rischio è quello di cadere in una nuova truffa che si sta diffondendo nelle ultime settimane.
Esatto, qualcuno si è organizzato per replicare le vere multe allo scopo di farsi pagare su un IBAN ovviamente non legato in alcun modo alla pubblica amministrazione estorcendo alle sfortunate vittime cifre piccole su cifre che, con il tempo, possono diventare molto importanti.
Come fare allora per riconoscere questa nuova truffa? Come accertarsi che la multa ritrovata sul parabrezza sia autentica dato che queste imitazioni sembrano essere davvero fatte bene? Vediamo di scoprirlo insieme.
Multe false sul parabrezza, come difendersi dalla nuova truffa
I malintenzionati che hanno messo in piedi questa truffa puntano tutto su un fattore inevitabile che ci accomuna tutti: quando troviamo una multa, che si trovi sul parabrezza o direttamente tramite raccomandata nella nostra buchetta delle lettere, ci sbrighiamo a pagarla entro 5 giorni per ricevere lo sconto del 30% sulla sanzione.
Ecco allora che il principio di ragionamento che ha portato all’organizzazione di questo sistema si basa proprio sul fatto che molte persone, per mancanza di tempo o per togliersi il pensiero, si limitano a pagare in fretta la multa senza fare molta attenzione al documento amministrativo che hanno trovato sul parabrezza.
Non esiste sbaglio più grande: prima di tutto perché, anche se la multa fosse autentica, è bene controllare che sia stata elevata in totale correttezza. I vigili urbani sono umani anche loro e, in quanto tali, possono cadere nell’errore. Per questo è bene controllare con attenzione che l’ammenda sia corretta e che non sia passabile di ricorso presso il giudice di pace.
E poi perché, appunto, è il modo con cui questa truffa riesce a prendere piede. L’unica maniera per difendersi con efficacia è leggere attentamente la multa, che anche se fosse falsa ti sembrerà davvero autentica con tanto di IBAN fasullo in cui effettuare il versamento, e se qualcosa non ci convince rivolgersi subito alla questura per ogni chiarimento.
Questa truffa ha iniziato a diffondersi nel napoletano, ma sono stati segnalati casi anche in altre città. Fai attenzione dunque: comprensibile la fretta nel pagare la multa, ma è sempre meglio dare uno sguardo in più per evitare brutte sorprese.