Nadia Gresini racconta la scommessa del team dopo la morte di Fausto: dall’addio di alcuni sponsor alle vittorie di Enea Bastianini.
Fausto Gresini non voleva coinvolgere sua moglie Nadia Padovani nelle attività della squadra, ma dopo la sua drammatica scomparsa nel febbraio del 2021, la signora Padovani ha tirato fuori il carattere di una regina capace di prendere in mano il regno lasciato in eredità dal re di Imola. Sin da ragazzina ha frequentato il mondo delle corse motociclistiche, qui ha conosciuto Fausto e si sono sposati.
Seguiva le gesta di Fausto a sprazzi alternandosi con la sua professione di infermiera, “da anni andavo solo al Mugello e a Misano“. L’ordine familiare era sempre il solito: “Mi ha sempre detto che se gli fosse successo qualcosa avrei dovuto mollare tutto“. Una richiesta che si è infranta quando mister Gresini ha dovuto cedere alla morsa del Covid. L’alternativa era cestinare anni di lavoro e lasciare allo sbaraglio un’intera squadra che rappresentava una vera e propria famiglia unita e affiata.
Nadia Gresini si è detta: “Dimostriamo al mondo chi siamo“. Ha tenuto unito il team grazie alla collaborazione di figure storiche che hanno sempre lavorato a stretto contatto con Fausto. Su tutti Carlo Merlini, poi l’amministratrice Ilenia Valentini, i tecnici Michele Masini e Ivano Mancurti, Cristian Massa alla comunicazione. “Tutta gente che non è qui solo per arrivare al 27 del mese“, racconta Nadia a ‘La Gazzetta dello Sport’.
Il primo grande problema è stato quello di affrontare l’addio di alcuni sponsor e trovare subito un rimpiazzo per affrontare la più grande scommessa della famiglia Gresini, l’entrata in MotoGP. I risultati hanno subito ripagato gli sforzi con la vittoria di Enea Bastianini nella gara d’esordio in Qatar, un segno dal cielo… “Ha voluto aiutarci per tutto quello che abbiamo passato, per i casini con gli sponsor che se ne sono andati“.
Nelle prime nove gare Bastianini ha già raccolto tre vittorie, risultati che vanno ben oltre ogni aspettativa per un team che si era prefissato come obiettivo massimo la top 5. Al Mugello e in Catalogna ha commesso due errori in gara, forse la pressione delle voci di mercato incutono una certa pressione. Ma il 24enne romagnolo ha tutte le intenzioni di togliersi altre soddisfazioni e puntare al team Ducati factory. In ogni caso il suo futuro sembra fuori dal team Gresini Racing. “Lui ha ribadito di voler rimanere in Ducati, non so se con noi…“. Nel box di Nadia Gresini arriverà sicuramente un pilota di grande calibro: i nomi più accreditati sono quelli di Miguel Oliveira e Alex Rins. “Suzuki si è ritirata… stiamo parlando“.