Dopo il calo di vendite fatto segnare nel 2017 che ha portato la quota dei motori diesel sotto il 50%, si scatena la lotta per riconquistare quote di mercato. I motori diesel sono destinati a scomparire o no? Le loro vendite faranno segnare una diminuzione di emissioni? La palla passa a Bosch che sostiene che i prossimi motori a gasolio saranno i più puliti in assoluto. Secondo l’azienda tedesca si aprirà una nuova primavera per questo tipo di propulsori. Il tutto dopo i dati che hanno mostrato un trend in crescita delle emissioni di CO2 a causa del maggior acquisto di auto a benzina.
Secondo Bosch sta per essere messa in circolazione una nuova tecnologia, destinata ad abbattere le emissioni nocive a circa un decimo del consentito. Una tecnologia che potrà essere utilizzata sia sui propulsori a benzina che sui motori diesel. Si tratta di un sistema di iniezione carburante/aria del tutto nuovo, con una diversa gestione del flusso d’aria per il ricircolo dei gas di scarico. Senza l’aggiunta di componenti nuove al motore e con una migliore gestione delle temperature del motore. In questo modo si andrebbero a ridurre drasticamente le emissioni di ossido di azoto. Si parla di un abbattimento addirittura del 90%.
Il tutto sarebbe già stato certificato e testato con i nuovi metodi di calcolo dei consumi, su strade pubbliche ed in condizioni meteo climatiche normali, senza nessun test pilotato in laboratorio. “I motori a combustione, sia alimentati a diesel che a benzina – spiega il CEO Bosch Volkmar Denner – emetteranno presto così poco di particolato e ossidi di azoto che non avranno alcun impatto significativo sull’aria”.
Bosch ha già annunciato che questa tecnologia per i motori diesel dovrebbe debuttare entro un paio d’anni. Ciò permetterebbe di far riprendere quote di mercato a questi propulsori. In questo modo si andrebbero a soddisfare i parametri d’inquinamento richiesti dall’UE. L’azienda tedesca, forte di oltre 400 mila dipendenti e con un fatturato di 78 miliardi di euro l’anno, ha già annunciato tre numeri che cambieranno il destino dei motori diesel. 168, 120 e 13, non sono cifre da giocare al lotto, ma quanto emerso dai test di Bosch. 168 è l’attuale limite di emissioni di ossido di azoto in mg/km, 120 è il limite che è stato fissato a partire dal 2020 e 13 è il valore che Bosch sostiene di aver raggiunto.
Beh se questo fosse vero saremmo ad un passo da una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’auto che andrebbe a cambiare tante scelte politiche annunciate per la limitazione dei motori diesel nei prossimi anni. Un cambio epocale che cancellerebbe lo scandalo Dieselgate, paure collettive e soprattutto darebbe una grossa mano all’ambiente.
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