Yamaha lavora per riavere un team satellite in MotoGP. Ma non solo, c’è già un’opzione molto interessante per i piloti…
Yamaha ha dei programmi molto chiari in MotoGP. Uno di questi è certamente tornare a lottare per il titolo mondiale con Fabio Quartararo, suo campione nel 2021. La casa di Iwata è ben conscia del fatto che a livello tecnico però servirà qualcosa di più di quanto visto negli ultimi test a Sepang… Ma si guarda anche al futuro, nello specifico a riavere un team satellite, perso alla fine dell’anno scorso con il sì tra RNF Team e Aprilia. E Yamaha avrebbe già un nome in mente anche per la formazione di piloti, un’idea piuttosto sorprendente.
Le classi minori stanno sfornando talenti piuttosto interessanti. È naturale quindi che le squadre MotoGP tengano d’occhio le giovani promesse, per imbastire così i propri programmi futuri. Per Yamaha chiaramente non è diverso, ma c’è un nome in particolare che ha attirato la sua attenzione. E non si tratta di Pedro Acosta, il rookie-campione Moto3 2021, già vagamente associato alla casa dei tre diapason, anche se la nazionalità è la stessa. Da Motorsport.com arriva la notizia che sarebbe Alonso Lopez il pilota dei desideri di casa Yamaha. Un primo incontro tra le due parti, con il costruttore rappresentato dal direttore Lin Jarvis, sarebbe addirittura già avvenuto lo scorso novembre, durante il GP a Valencia! Lopez però non andrebbe a sostituire uno spento Franco Morbidelli: Yamaha vuole rispettare il contratto fino al 2023, dandogli quindi un’ultima occasione. Lo spagnolo sarebbe la prima scelta per un team satellite che la casa giapponese vuole assolutamente riavere quanto prima.
Yamaha e Valentino Rossi hanno avuto una lunga storia di successo. La casa di Iwata non ha mai nascosto di aver puntato quindi alla squadra del suo ex campione del mondo. Un’idea piuttosto romantica, rilanciata più volte sia dai vertici Yamaha che, di conseguenza, dalla stampa. Ma c’è una questione di contratti, nonché di “livello tecnico”. VR46 Racing Team infatti ha messo nero su bianco le sue intenzioni già da un pezzo, legandosi a Ducati fino alla fine della stagione MotoGP 2024. Nientemeno che la moto ormai riferimento della categoria regina del Motomondiale, una Desmosedici diventata la moto dei sogni. La Yamaha M1, come ampiamente dimostrato, al momento non è davvero allo stesso livello… Da dove potrebbe venire quindi un ipotetico team satellite? Al momento appare una questione difficile, ma Yamaha ci sta lavorando. In questo 2023 sarà l’unico costruttore senza squadra satellite, una condizione che deve terminare presto.