Quartararo zero sfortunato, Yamaha trema. Un GP imbarazzante per i piloti ufficiali, ecco chi ha salvato il marchio.
Le mani nei capelli da parte di Lin Jarvis e le facce scure sui volti degli uomini Yamaha parlavano chiaro. Le speranze di limitare i danni sull’ostico MotorLand Aragon sono andate in frantumi dopo appena tre curve. Fabio Quartararo è infatti caduto rovinosamente dopo un contatto con Marc Marquez, un momento sfortunato che ha vanificato ogni sforzo. Anzi, un doppio pericolo per il campione MotoGP in carica vista la tuta aperta… Yamaha era quindi prossima ad un nuovo disastro, ma uno dei suoi piloti invece è riuscito a salvare il marchio, evitando un nuovo GP di Assen. Proprio il pilota che nessuno si sarebbe mai aspettato…
Yamaha, ma gli ufficiali dove sono?
Come detto, Fabio Quartararo ha vissuto un momento molto sfortunato. E Yamaha è tornata a soffrire moltissimo. Tolto lui, bisogna scorrere parecchio la classifica per trovare il suo compagno di box Franco Morbidelli e Darryn Binder. Vale a dire, gli altri due piloti ufficiali di casa Yamaha dopo il ritiro di Andrea Dovizioso. Ma dove sono finiti? Che dire se non che parliamo di un altro Gran Premio difficile, ormai una costante in questa stagione MotoGP 2022. E non si tratta solo dei numeri da circo per evitare il povero Nakagami, ricaduto in traiettoria in gara dopo il contatto con Marc Marquez. L’italiano, dopo i primi segnali incoraggianti nella giornata di venerdì, si è letteralmente perso sia sabato che domenica. “Non avevamo velocità” è il commento amaro di Morbidelli. Porta a casa un 17° posto al traguardo, quindi nessun punto, stesso discorso per Binder che gli arriva subito dietro. Quest’ultimo però, lo ricordiamo, è sempre un esordiente ed addirittura dalla Moto3…
Il ‘salvatore’ ad Aragon
Non c’è gioia quindi in Monster Yamaha, che perde presto il suo asso e non riesce a far sbocciare il suo secondo pilota. Per l’unica soddisfazione della casa Iwata ad Aragon bisogna guardare nel team satellite RNF, proprio con l’insospettabile numero 1. Cal Crutchlow infatti, il collaudatore di Yamaha, non disputava una gara da oltre un anno, precisamente dal GP Aragon 2021. È stato richiamato in corsa, non appena Andrea Dovizioso ha annunciato l’intenzione di fermarsi dopo Misano. Il suo rientro è stato una vera salvezza per Yamaha: sorridente e rilassato, Crutchlow ha fatto il suo bel compitino, ma anche di più. È 14° al traguardo, l’unica M1 arrivata in zona punti! Un bell’imbarazzo per i piloti ufficiali, nonché un sicuro argomento di riflessione per Yamaha.