MotoGP, Toprak Razgatlioglu rompe il silenzio dopo il test di Jerez

Yamaha aspetterà fino all’estate prima di decidere se riconfermare Franco Morbidelli in sella alla M1. Toprak Razgatlioglu resta in agguato sulla MotoGP.

Toprak Razgatlioglu
Toprak Razgatlioglu – Motori.News

Il campione turco della Superbike Toprak Razgatlioglu rompe il silenzio dopo il test con la Yamaha MotoGP. La Casa di Iwata prende tempo prima di delineare i suoi piani per la stagione 2024.

L’incognita Franco Morbidelli

La posizione di Franco Morbidelli resta in bilico fino a quando non ci sarà il responso finale della Yamaha previsto entro l’estate. Il test di Toprak Razgatlioglu ha suscitato un grande interesse e tanti mormorii nel paddock della MotoGP e la certezza di base è che serviranno risultati convincenti da parte dell’italo-brasiliano. Viceversa, la Casa di Iwata prenderà in considerazione altre strade e la prima è quella del pilota turco.

Toprak Razgatlioglu
Toprak Razgatlioglu – Motori.News

Il test non è stato eccezionale, ma bisogna tenere in considerazione che si tratta solo della seconda uscita in sella alla Yamaha M1, dopo quella dello scorso anno come premio per la vittoria del titolo Mondiale SBK 2022. Toprak non nasconde il suo desiderio di approdare in MotoGP, con o senza Yamaha, e per la prima volta rompe il silenzio sul recente test andaluso in occasione del weekend di gara ad Assen. “Mi sono divertito nei due giorni di test con la MotoGP, finalmente ho potuto girare con il sole, perché l’ultima volta che sono salito sulla moto GP ho potuto fare solo 20 giri a causa della pioggia“.

Toprak Razgatlioglu e il sogno della MotoGP

I piani per il futuro non sono ancora delineati, il team Yamaha impegnato in Superbike vorrebbe riconfermare il campione turco, che a sua volta sogna la Top Class. Nel secondo test ha potuto prendere le misure sul prototipo e farsi un’idea più chiara del suo potenziale. La R1 che guida abitualmente è assai differente dalla M1 e non solo per una questione di gomme e aerodinamica. “Con una superbike puoi fare più ‘stop and go’, con la moto GP devi accelerare di più in curva. Ho provato ad adattarmi ma è stato difficile con la mia posizione di guida“.

Difficile trovare il limite con una MotoGP e fare dei tempi validi per il livello raggiunto attualmente, il rischio è di fare una semplice comparsa e magari dover ritornare nelle derivate di serie dopo un anno. Di buono c’è che non ha rimediato nessuna caduta e non ha causato danni alla M1. In serata c’è stato un incontro con Lin Jarvis e Andrea Dosoli, i rispettivi leader delle squadre MotoGP e SBK: “Questo è stato un test, vediamo cosa riserva il futuro. Ora per me è importante fare una buona stagione e vincere ancora delle gare, spero di farcela qui ad Assen“.

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