La classe MotoGP in pista sul nuovo tracciato di Mandalika, in Indonesia. Il programma, le novità e le anticipazioni del test Irta.
La preseason della MotoGP 2022 prosegue con il test in Indonesia dopo la prima uscita a Sepang. I sei costruttori saranno impegnati da venerdì 11 a domenica 13 febbraio per l’ultimo test prima dell’inizio del Mondiale. Occhi puntati sulle nuove carene aerodinamiche, dove tutti hanno apportato aggiornamenti significativi.
Ducati ancora una volta sta facendo scuola nei test. Non solo una nuova specifica di motore con più cavalli, un nuovo set di scarichi e un nuovo forcellone. Ma anche un Aero-pack rivisitato e e un inedito dispositivo di abbassamento dell’anteriore in movimento, che consente di abbassare il frontale della GP22 in uscita di curva, al fine di tenere più basso il baricentro e ridurre l’impennata. Il nuovo “ride height device” sta già facendo discutere, molti chiedono venga discusso in Direzione Gara, ma il dispositivo meccanico non viola i regolamenti e difficilmente potrà essere bandito.
Yamaha e i problemi di motore
Nuovo pacchetto aerodinamico anche in casa Yamaha, con le ali che sporgono davanti all’air box della YZR-M1. Una trovata abbastanza simile a quella escogitata da Aprilia. I tecnici di Iwata hanno anche aggiunto una serie più piccola di ali sulle carenature laterali, novità inedita per il marchio dei Diapason, visto che non hanno mai avuto più di una serie di ali. La nuova specifica di motore non è un grande passo avanti, Fabio Quartararo e gli altri piloti hanno avanzato qualche perplessità. La priorità è rendere la M1 più facilmente guidabile anche per Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso.
Rivoluzione in casa Honda
Honda al lavoro soprattutto con Marc Marquez, pilota di punta dell’Ala dorata in MotoGP. Testate due diverse configurazioni alari, di cui con una doppia aggiunta di alette sulla parte inferiore della carena. La RC213V si mostra radicalmente differente rispetto alle versioni precedenti, tanto da costringere il fenomeno di Cervera a cambiare stile di guida. Il risultato finale dovrebbe consentire a generare più grip al posteriore, tallone d’Achille dal 2020, quando Michelin ha introdotto la nuova carcassa al posteriore. Al vaglio anche le condizioni del braccio di Marc Marquez.
Aprilia cerca conferme
Buon inizio per la Casa di Noale. Il motore V4 a 90° già rivoluzionato nella passata stagione non ha ricevuto grandi modifiche, ma ha sicuramente ottimizzato la velocità massima, anche se Aleix Espargarò chiede un surplus di cavalli per guadagnare top speed sui rettilinei. Le dimensioni della RS-GP22 sono più compatte e questo rende il prototipo più agevole in curva. Nel test MotoGP in Indonesia si lavorerà su due differenti telai per capire quale adottare nel primo Gran Premio del Qatar.
Suzuki cerca un team manager
Suzuki ha fatto un bel passo avanti, tanto da aver impressionato anche Fabio Quartararo. Joan Mir e Alex Rins hanno avuto buone sensazioni con la nuova GSX-RR, ma servirà una maggior attenzione sull’elettronica per agevolare il controllo di potenza e sfruttare al meglio il nuovo motore. Resta non colmato il vuoto dirigenziale dopo l’addio del team manager Davide Brivio, ma non è da escludere che possano arrivare nomine last minute.
KTM in difficoltà
KTM arriva in Indonesia con molte perplessità. I quattro piloti del marchio austriaco non si sono mai avvicinati alla top-10, il nuovo team manager Francesco Guidotti non nasconde i problemi. I problemi sul giro secco restano evidenti, la speranza è che la RC16 si mostri più affidabile sul passo gara.