Suzuki fuoco e fiamme a Motegi. Letteralmente, vista la fine della moto di Tsuda. Poco fortunato anche Rins, un doppio zero amaro.
Scene incredibili nell’appuntamento del Mondiale MotoGP in Giappone. Nel GP a Motegi non sono mancati colpi di scena, ma c’è stata anche l’occasione per fare fuoco e fiamme. Stavolta però non per modo di dire, ma con una Suzuki letteralmente andata a fuoco nel corso della gara! Lo sfortunato sostituto Takuya Tsuda infatti s’è dovuto ritirare per questo ed è andata bene dopotutto, visto che è riuscito a mollare la moto fuori pista ed a scappare lontano prima di avere problemi lui stesso. Non era esattamente così che la casa di Hamamatsu intendeva salutare i suoi tifosi di casa per l’ultimo GP a Motegi, prima dell’addio alla MotoGP…
Fuoco e fiamme
Per Takuya Tsuda era un’occasione unica. Suzuki infatti gli aveva fatto questo regalo, disputare il Gran Premio di casa per ringraziarlo del grande lavoro svolto negli anni da collaudatore. Come detto, il progetto MotoGP finirà (provvisoriamente?) alla fine di questa stagione mondiale, quindi perché non permettere questa emozione all’esperto tester del costruttore di Hamamatsu. Ma la gara purtroppo s’è presto trasformata in un grosso problema. “Ho avvertito qualcosa di strano al motore appena partito” ha ammesso Tsuda in seguito. Una corsa quindi condotta fin da subito con precauzione, per tentare di non forzare la GSX-RR ed arrivare così al traguardo. Purtroppo non è servito, di colpo le telecamere hanno inquadrato il povero pilota in sella ad una Suzuki in fiamme! Gran sangue freddo per Tsuda, che guida la moto, presto una palla di fuoco, fin fuori dalla pista, per poi lasciarla ai commissari prontamente accorsi per spegnere le fiamme. Finale inglorioso per un GP speciale…
Takuya Tsuda's Suzuki Ecstar bike on 🔥😳 #JapaneseGP pic.twitter.com/k2txil4Wkm
— 力 (@ricpac) September 25, 2022
Suzuki, doppia sfortuna
È finita qui? Purtroppo no, la casa di Hamamatsu chiuderà il Gran Premio di casa senza nemmeno un punto. Non è il primo doppio zero stagionale, ma stavolta incidenti ed errori non c’entrano per niente. Anche Alex Rins infatti viene bersagliato dalla sfortuna. Scattato ottimamente, nel corso di un sorpasso (passando su un cordolo) il cerchione della ruota riceve un colpo che provoca poi una foratura nella gomma! Il pilota spagnolo non si accorge di niente, finché non inizia a perdere sempre più il controllo della sua Suzuki. Lo pneumatico si sta sgonfiando, il rischio di cadere diventa ormai costante, finché Rins non si arrende. Poco dopo eccolo di ritorno al box, costretto ad un amaro ritiro. Un appuntamento da dimenticare per una squadra che voleva salutare lavoratori e tifosi in bellezza.