La MotoGP conta molti GP in Europa… Tranne in un paese, in cui era vietato da oltre 60 anni. Ma ora le cose sono cambiate.
Il Mondiale MotoGP che conosciamo oggi è nato nel 1949 come erede di un campionato europeo, appunto per le sue tappe in programma nel Vecchio Continente. Nel corso del tempo s’è poi allargato a tanti altri paesi nel mondo, mantenendo però una “sede centrale” sempre in Europa. È così che il campionato è stato salvato nel 2020, quando la pandemia da Covid-19 sconsigliava lunghe trasferte in altri continenti, evitando così l’aggravarsi della già critica situazione. Ma nel corso del tempo c’è stato un paese in particolare che, di colpo, ha emesso una legge per evitare qualsiasi gara di velocità in circuito o su strada. Colpendo in particolare MotoGP e F1. Ora, ad oltre 60 anni di distanza, quel divieto è caduto.
Articolo 52
Così si chiamava quella legge che impediva questa tipologia di corse. Conseguenza di un gravissimo incidente avvenuto nel 1955 nel corso della gara di resistenza più famosa del mondo. Parliamo nientemeno che della 24 Ore di Le Mans, tristemente ricordata per la maniera terrificante in cui si concluse in quell’anno. Un’auto piombò tra il pubblico: morirono 83 spettatori ed un pilota, altre 120 persone rimasero ferite: tutt’ora il peggior disastro mai avvenuto in una gara di livello internazionale. La Svizzera decise così di prendere le sue misure: l’Assemblea Federale approvò il divieto di corse di velocità in circuito o su strada con il pubblico presente. Ma i tempi sono cambiati, la sicurezza è notevolmente aumentata ed anche il paese elvetico si è regolato di conseguenza. Ben 63 anni dopo, il divieto è stato cancellato.
Ritorno al passato?
Chissà se la Svizzera ospiterà un nuovo evento MotoGP… I precedenti ci sono, anche se chiaramente dobbiamo tornare molto indietro nel tempo. Andiamo al 1949, anno di nascita del Motomondiale, e tocca all’ormai defunto Circuito di Bremgarten a Berna. Cinque edizioni in tutto, a cui aggiungere il quadriennio 1951-1954. Nel 1950 si corre sul Circuit des Nations, vicino a Ginevra, una sola edizione su un tracciato poi abbandonato per un gravissimo incidente in F1. Per i ragazzi elvetici quindi non è stato facile, ma nonostante tutto la Svizzera è il 5° paese più vincente di sempre con 18 titoli piloti. Iniziando dal 1962 con Luigi Taveri (tre iridi 125cc), l’unico aver preso punti in tutte le categorie mai esistite, dalla 50cc ai sidecar. Procedendo con Stefan Dörflinger (50cc-80cc), Rolf Biland (sidecar), per finire con Thomas Lüthi, ultimo iridato svizzero nel 2005 in 125cc.