La MotoGP chiude la tre giorni di test Shakedown in Malesia. Nel fine settimana in pista tutti i piloti ufficiali.
Sul circuito di Sepang si è conclusa la tre giorni dello Shakedown Test MotoGP. Una prima infarinatura preseason in attesa del test Irta in programma nel fine settimana, dal 10 al 12 febbraio, quando a scendere in pista ci saranno i piloti ufficiali dei cinque costruttori. Nei primi due giorni dello shakedown il collaudatore della Yamaha Cal Crutchlow ha chiuso in testa, anche se i tempi sono relativi. Nel day-3, invece, è la Ducati di Michele Pirro a siglare il best lap.
Bisogna però segnalare che Dani Pedrosa ha firmato tempi ragguardevoli ma ha girato senza il transponder, quindi non abbiamo riferimenti cronometrici ufficiali da parte del tester KTM ed ex pilota della Honda. Sono stati tre giorni utili per affinare i nuovi prototipi dopo la lunga pausa estiva, prima di cedere la parola ai veri protagonisti. Si ripartirà con Pecco Bagnaia e Ducati campioni del mondo, ma l’elenco dei diretti avversari è alquanto sostanzioso.
Tre giorni di test Shakedown in Malesia
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Domenica e lunedì la pioggia tropicale ha fatto la sua comparsa sul circuito malese, soprattutto nella seconda giornata, dove quasi non è stato possibile montare le gomme slick. Finalmente il maltempo ha dato scampo nell’ultima giornata dello Shakedown e Michele Pirro ha fermato le lancette del cronometro sull’1’59″803. Tutti i costruttori hanno sfilato con i nuovi pacchetti aerodinamici, del resto è il cambiamento maggiormente visibile a chi guarda dall’esterno.
Dopo avere girato da solo domenica e lunedì, Cal Crutchlow ha avuto il supporto del collaudatore giapponese Katsuyuki Nakasuga nella giornata di martedì. Entrambi hanno provato i nuovi cupolino parafango. A bordo pista era presente Fabio Quartararo che ha monitorato il lavoro dei due con particolare attenzione alla velocità della Yamaha M1: Crutchlow ha toccato i 335 km/h, cinque in più rispetto a quanto raggiunto dal pilota francese nel Gran Premio della Malesia 2022.
Aprilia ha schierato il solo Lorenzo Savadori che ha girato con il nuovo pacchetto aerodinamico che presenta delle feritoie sul cupolino di chiara provenienza Formula 1. La Casa di Noale ha portato a Sepang una decina di RS-GP, comprese quelle del duo del team satellite formato da Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Novità importanti dal punto di vista aerodinamico anche per KTM e Honda. La casa dell’Ala dorata sta mettendo a punto un nuovo telaio per bilanciare al meglio i pesi della nuova RC213V e dare a Marc Marquez quel miglior feeling sull’anteriore che reclama da tanto tempo. L’unico rookie in pista era Augusto Fernandez del team Tech3.