Piccole novità per la Yamaha di Fabio Quartararo nel test di Jerez. Entro il Mugello si aspetta l’aggiornamento della verità per la sua M1.
Nel test MotoGP di lunedì scorso a Jerez Yamaha ha portato qualche aggiornamento per la YZR-M1 di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. La Casa di Iwata sta provando a convincere il pilota francese a rinnovare il contratto per altri due anni ed è fondamentale dimostrare che gli ingegneri giapponesi stiano facendo di tutto per ottimizzare il suo feeling con la moto.
Al vaglio del campione un nuovo forcellone, un parafango anteriore ridisegnato e i dischi Brembo più grandi, oltre a piccoli aggiornamenti di elettronica. Non tante novità, ma dettagli che potrebbero aiutare il pilota di Nizza già a partire dalla prossima tappa a Le Mans in programma fra otto giorni. Aspettando la nuova carena aerodinamica che dovrebbe essere pronta per il Gran Premio del Mugello, con ali di superficie minore così da poter garantire più velocità di punta sui rettilinei di alcuni tracciati che richiedono minor carico.
La valutazione finale di Fabio Quartararo è piuttosto fredda. “Niente di speciale”, ha commentato al termine della giornata di test Irta. Il nuovo forcellone sarà a disposizione nel round in terra francese: “Le sensazioni sono più o meno le stesse. A Le Mans inizieremo con quello in uso, se avremo problemi di aderenza lo terremo a mente“. Ha sfruttato il tempo a disposizione anche per delle prove di partenza, ma solo per testare meglio l’uso della frizione: “Nel complesso è andata peggio, siamo tornati ai nostri standard“.
‘El Diablo’ aspetta il nuovo Aero-pack che sarà di vitale importanza al Mugello e in Catalunya, due tracciati che richiedono il massimo della potenza dai motori: “La velocità di punta sarà un problema… Serve meno aerodinamica. Non so come faremo, ma sarà importante“. Al vaglio anche dei dischi freno più grandi che però saranno montati solo in determinati contesti come Austria, Motegi e Thailandia.
Dopo il test gli viene chiesto se ritiene sufficiente l’impegno della Yamaha dal punto di vista tecnico. Lapidaria la risposta: “Ogni costruttore porta qualcosa da provare. Sto spingendo ancora tanto per guadagnare più velocità massima. Anche se non facciamo un grande passo avanti con la moto, avverto di guidare molto meglio dell’anno scorso – ha concluso Quartararo -. Dobbiamo continuare ad attaccare“.