Delusione nel box di Fabio Quartararo dopo le qualifiche di Misano. Il campione della Yamaha sa di dover giocare in difesa.
Il sabato di qualifiche MotoGP a Misano non ha regalato sorrisi in casa Yamaha. Stavolta Fabio Quartararo sembra in difficoltà sul tracciato italiano, sorpassare non sarà facile, tutti si gioca in frenata e accelerazione. I punti deboli della M1 vengono a galla e lasciano prevedere una domenica in difesa per il campione francese. E stavolta l’impresa di Assen, 2° alle spalle di Pecco Bagnaia, pare improbabile: davanti a lui ci sono ben sei Ducati Desmosedici.
Il rischio di restare avvolti nelle maglie Ducati è più che concreto, servirà liberarsene in parte alla partenza o nei primi giri di gara. Inoltre dovrà fare i conti anche con l’Aprilia di Maverick Vinales. Nel sabato di Misano le condizioni di asciutto-bagnato non hanno giocato a favore del campione francese: “Sono deluso, era il massimo che potevamo fare“, ha ammesso nel debriefing post qualifiche a San Marino. “Non potevo sfruttare i punti di forza della moto“.
Fabio Quartararo e i soliti problemi Yamaha
La strada si fa in salita per Fabio Quartararo che può ancora contare su un gap di 44 punti sull’inseguitore della Ducati Pecco Bagnaia. “Abbiamo perso molto tempo tra le curve 6 e 7 per mancanza di accelerazione. Ci mancava anche la velocità in curva 15 perché non potevamo toccare i cordoli“, ha sottolineato il pilota della Yamaha. “È lo stesso problema di prima. Sta diventando sempre meno divertente per me, dobbiamo trovare in fretta le cause“.
Difficile mettere nel cassetto i limiti di potenza, ma sul misto la M1 deve continuare a fare la differenza. “Non ho idea di dove sorpassare. Su questa pista conta molto l’accelerazione e frenata. In Austria riuscivo a sorpassare, ma il rischio è altissimo. Quindi devo partire bene, fare un buon primo giro e giocarmela nelle prime quattro o cinque curve“.
Ancora una volta il campione in carica deve non solo limitare i danni ma colmare i ritardi tecnici del protototipo di Iwata. Dalla prossima settimana sarà tempo di guardare anche al futuro con alcune importante novità in ottica 2023, ma adesso ci sono altre priorità. La riconferma del titolo iridato passa anche da Misano. “La Ducati è veloce ed è la moto di riferimento. Lottiamo sempre con gli stessi problemi. È deludente“, ha concluso Fabio Quartararo.