MotoGP, Quartararo e Yamaha verso l’addio: c’è una data di scadenza

Il mercato piloti MotoGP pende dalle mani di Fabio Quartararo: la sua decisione potrebbe scatenare un effetto domino nel paddock.

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Non è per nulla soddisfatto Fabio Quartararo del suo inizio di stagione in MotoGP. Dopo aver conquistato il titolo iridato a Misano lo scorso anno, la Yamaha M1 sembra in una fase discendente che gli ingegneri non riescono a frenare. Nelle prime quattro gare del 2022 ha ottenuto un solo podio, mai in corsa per la vittoria, a fronte di una concorrenza che ha fatto grandi progressi in termini di evoluzione tecnica.

Il prototipo di Iwata non solo accusa un gap di potenza sui rettilinei che arriva a sfiorare, e a volte superare, i 10 km/h, ma manca di aderenza al posteriore. Gli aggiornamenti sul telaio non hanno portato a migliorare le prestazioni in percorrenza di curva e per il nuovo pacchetto aerodinamico si attende il GP del Mugello, quando la M1 avrà a disposizione una seconda carena omologabile per questa stagione MotoGP, l’ultima come da regolamento. In queste condizioni Fabio Quartararo deve decidere il suo destino professionale: dare fiducia al costruttore giapponese o cambiare squadra?

Fabio Quartararo e Yamaha in lista di attesa

Fabio Quartararo (Ansa)
Fabio Quartararo – Motori.News

Una scelta non facile, perché il cambio di moto porta con sé una lunga scia di interrogativi. Honda sarebbe la prima alternativa, ma qui hanno fallito campioni affermati come Jorge Lorenzo, Alex Marquez, Pol Espargarò. Non resta quindi che prendere tempo in attesa di avere le idee più chiare. Una delucidazione arriverà sicuramente dalle prossime gare europee che stabiliranno i veri equilibri in pista “Il mio futuro si deciderà, credo, prima dell’estate“. Entro il 21 giugno ci sarà la decisione ufficiale.

Il 7° posto nel GP di Austin lascia ancora tanto amaro in bozza al campione in carica della MotoGP. “Una volta il telaio Yamaha era superiore ad altri marchi, ora non più e siamo inferiori in termini di motore“, ha sintetizzato Quartararo. “In Europa capiremo qual è la nostra posizione“. Arriveranno circuiti con rettilinei meno lunghi e quindi la Yamaha potrà confrontarsi con gli altri marchi ad armi pari. “Spero che riusciremo a migliorare perché il gap è davvero grande e non è facile“.

Nelle ultime settimane il suo manager Eric Mahè ha ribadito che i dialoghi con Yamaha proseguono, ma serve tempo per avere le idee più chiare. “So che il mio agente si sta occupando del mio futuro, sono in buone mani“.

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