Dopo 15 stagioni nel Mondiale Pol Espargarò sul filo del rasoio: il rinnovo con la Honda potrebbe essere l’ultima chance per restare in MotoGP.
Sarà una stagione MotoGP sul filo del rasoio per Pol Espargarò, al suo secondo anno in sella alla Honda RC213V del team factory. Un solo podio nel 2021, risultati al di sotto delle aspettative rispetto a quando ha firmato nell’estate 2020 ed era ancora un pilota della KTM. Il prototipo dell’Ala dorata non è facile per nessuno, qui sono scivolati anche campioni del calibro di Jorge Lorenzo. Neppure un giovane due volte iridato come Alex Marquez riesce ad esprimersi al meglio e la scadenza di contratti rischia di mettere altra pressione.
Nei test invernali di Jerez, Sepang e Mandalika gli uomini della HRC hanno messo in pista una MotoGP radicalmente diversa dalle precedenti, tanto che anche il pluricampione Marc Marquez ha sottolineato che si tratta della più grande rivoluzione tecnica dal 2013 (anno del suo esordio in classe regina con Honda) ad oggi, che spinge a modificare alcuni stilemi di guida consolidati in anni di esperienza con la RC-V. Per Pol Espargarò potrebbe essere l’arma del riscatto… o della condanna.
Una Honda rivoluzionaria per Pol Espargarò
La prestigiosa storia della Honda spinge a considerare deludente l’ultimo biennio in classe regina, con solo tre vittorie, tutte ottenute da Marc Marquez nella stagione 2021. In sua assenza, dopo l’infortunio di Jerez 2020, nessuno ha messo piede sul gradino più alto del podio. Un dato di fatto che ha spinto gli ingegneri giapponesi ad apportare cambiamenti di ciclistica, motore e aerodinamica maggiormente orientati ad una guidabilità “universale”, valida per tutti e quattro i piloti del marchio.
In una recente visita ai laboratori Repsol di Madrid, dove si producono carburanti sintetici che presto sostituiranno la benzina tradizionale nel Motomondiale, Pol Espargarò non si è nascosto dietro giri di parole. “Dobbiamo fare risultato il prima possibile“, riporta l’Agenzia EFE. “Questa è una moto rivoluzionaria, non ha niente in comune con le precedenti dal punto di vista aerodinamico, il concept è diverso ed è necessario guidare in modo diverso“.
I test invernali di MotoGP vedono Pol Espargarò in testa alla classifica dei tempi in Indonesia, ma sono risultati da prendere con le pinze. Honda ha fatto un passo avanti in termini di innovazione tecnica, ma questo deve tradursi in risultati. E già a cominciare dal primo round a Doha del 6 marzo, perché entro la primavera tutti i costruttori vogliono avere le idee chiare per il futuro. “Fa parte del gioco. Sono nel Mondiale da 15 anni e ho avuto questa sensazione molte volte, quindi è chiaro che dobbiamo avere risultati il prima possibile“. Per il catalano il rischio è di restare fuori dai giochi qualora non riuscisse a rinnovare con Honda.