Takaaki Nakagami s’è infortunato ad una mano domenica scorsa. Ora sta stringendo i denti ed è in azione a Motegi, eroico!
È un fine settimana molto sentito per i ragazzi giapponesi. Il Mondiale MotoGP corre a Motegi per la prima volta dal 2019, chiaramente i piloti di casa vogliono ben figurare davanti al proprio pubblico. Non è diverso Takaaki Nakagami, che sta però soffrendo più di chiunque altro in questa occasione. La sua mano destra, infortunata domenica scorsa, è presa ancora piuttosto male, ma il pilota LCR Honda sta stringendo i denti. E non va davvero male nell’unica sessione del venerdì: è 12°, a circa mezzo secondo dalla top ten! Un’ottima partenza, ma ce la farà a completare il suo GP? La smorfia di dolore al box parla chiaro…
Non ha nessuna intenzione di chiudere anzitempo un appuntamento atteso per tre anni. Certo purtroppo la sfortuna non lo sta aiutando, proprio ad Aragon doveva capitare quell’incidente… Con pochissimi giorni di distanza tra un GP e l’altro, Takaaki Nakagami ha dovuto fare le cose di corsa per presentarsi puntuale all’appello. La corsa a Barcellona, l’intervento alle due dita escoriate e coi tendini rovinati, poi via verso Motegi. Determinatissimo ad essere al via dell’appuntamento giapponese, di nuovo in calendario dopo l’esplosione della pandemia. L’aveva detto già in conferenza stampa: ha ricevuto l’idoneità, ma questo sarà un evento difficilissimo per lui. La prima dimostrazione è avvenuta nell’unica sessione di prove libere disputata oggi, della durata però di ben 75 minuti. Un turno in cui s’è comportato davvero bene!
Il concetto espresso dallo stesso pilota Honda, fresco di rinnovo con LCR per il 2023, è essenzialmente questo. Non si aspettava davvero di chiudere poco lontano dai primi 10, quindi quasi a ridosso della Q2! E probabilmente non l’avrebbe sospettato nessuno viste le sue condizioni… “La sessione è stata piuttosto lunga, ma l’abbiamo gestita bene. Non mi aspettavo però di essere così veloce!” Takaaki Nakagami si confessa così sorpreso del risultato, cercando poi di minimizzare l’evidente difficoltà fisica. “Qualche movimento mi riesce scomodo. Ora devo cercare di riposare e prepararmi per la seconda giornata.” Per il momento il suo GP continua, da vedere appunto come risponderà la sua mano dopo lo sforzo odierno. Arriverà a domenica? Se ci riuscisse, sarebbe un Gran Premio eroico, un vero e proprio successo.