Il GP di Phillip Island si chiude con la vittoria della Suzuki di Alex Rins, sul podio Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Colpo di scena per Fabio Quartararo che finisce a terra.
Anche il GP di Phillip Island regala grandi emozioni nei suoi 27 giri di gara. La prima vera sorpresa è vedere Marc Marquez in lotta con il gruppo di testa, dopo aver scelto la gomma soft al posteriore come un azzardo tipico di chi non ha nulla da perdere. Il vero colpo di scena è l’errore di Fabio Quartararo che prima perde posizioni scivolando nelle retrovie, poi cade nel tentativo di rimonta cade a terra dopo una decina di giri e deve ritornare ai box.
Un duro colpo per il campione in carica della MotoGP che adesso vedere perde la leadership in classica e deve inseguire Pecco Bagnaia che adesso dista 14 punti. Nel gruppo davanti tutto cambia fino all’ultima curva: il piemontese della Ducati sembrava poter centrare la settimana vittoria stagionale, ma all’ultimo giro Alex Rins e Marc Marquez lo sorpassano e Pecco deve accontentarsi del gradino più basso del podio.
Buona prestazione degli italiani Marco Bezzecchi, Enea Bastianini e Luca Marini che terminano la gara australiana rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto. Chiudono la top 10 Jorge Martin, Johann Zarco, Aleix Espargarò e Brad Binder. Il ‘Bez’ si conferma “rookie of the year” nel primo anno in classe regina del Mooney VR46 Racing Team
Ottima la prestazione di Marc Marquez, al suo primo podio stagionale. La gomma soft si è rivelata una scelta molto azzeccata e dimostra come la riabilitazione al braccio destro stia portando i suoi effetti positivi: “Mi sono sentito bene, ho gestito nelle prime fasi, poi ho sofferto un po’ con l’aderenza. Ho provato a vincere, ma Alex Rins ha fatto un ottimo giro. Passo dopo passo stiamo crescendo“.
Gioia anche nei box della Suzuki, alla sua ultima stagione in MotoGP. Alex Rins regala una vittoria quasi insperata: “Ultima volta con Suzuki qui, ho la pelle d’oca. E’ fantastico chiudere con una vittoria, ci rivediamo l’anno prossimo a Phillip Island“. Sorriso a trentadue denti anche per il team manager Livio Suppo: “Ce lo meritiamo dopo un anno difficile. Ridevamo per il test della prossima settimana, ma Suzuki non si ferma mai”.