Nel weekend di MotoGP in Thailandia rivedremo in pista Danilo Petrucci: il ternano veste i colori Suzuki ma farà il tifo per Ducati.
Danilo Petrucci ritorna in MotoGP a distanza di un anno dal ritiro definitivo dal Mondiale. Era il 14 novembre 2021 quando ha salutato il paddock e i suoi tifosi, un’uscita di scena passata in sordina a causa delle contemporanee dimissioni di Valentino Rossi che ha preso l’intera luce dei riflettori. Il ternano non si è certo fermato, anzi. Ha partecipato al Rally Dakar vincendo una tappa con il marchio austriaco, poi ha firmato con Ducati ed è volato negli USA per il MotoAmerica, concludendo 2° alla sua prima esperienza a stelle e strisce.
Peccato non aver centrato il trionfo negli USA, ma Petrux ha saputo farsi valere contro un avversario tosto come Jake Gagne in sella alla più competitiva Yamaha. Adesso si gode un meritato “premio” offerto da Livio Suppo, team principal Suzuki, che lo aveva già cercato a Misano per sostituire Joan Mir. Ma a settembre era ancora impegnato nel campionato Superbike USA e Ducati non ha concesso il nullaosta. Stavolta, con il MotoAmerica che ha chiuso i battenti, si può realizzare questo piccolo sogno.
Lunedì mattina ha lasciato Atlanta e si è messo in viaggio per la Thailandia, dove è arrivato dopo un lungo volo in aereo e ritrovando un fuso orario di ben 12 ore di gap. Non è ancora certo se ripeterà l’esperienza d’Oltroceano, molto dipenderà dall’impegno del marchio emiliano. Per lui non ci sono spiragli interessanti nel WorldSBK, Michael Rinaldi ha rinnovato e Alvaro Bautista sembra insostituibile, almeno fino al termine della stagione 2023. Il prossimo anno Danilo Petrucci potrebbe ritornare in America, “ma molto dipende dall’impegno di Ducati“.
Per ora meglio godersi questo weekend al Buriram, per ricalcare il grande palcoscenico della MotoGP e chissà che non nasca qualcosa di interessante per il futuro. L’unico obiettivo è divertirsi, ma proverà ugualmente a portare a casa un buon risultato, anche se il confronto con i piloti di oggi sarà complicato dopo tanti mesi di stop. Veste i colori Suzuki, ma Petrucci tiferà per Bagnaia: “Ha dimostrato di essere in splendida forma e ha una moto molto veloce. E può contare sui dati di altri sette compagni di marca per trovare la miglior messa a punto – spiega Danilo Petrucci a ‘La Gazzetta dello Sport’ -, mentre Quartararo è da solo a lottare“.
Dalla prossima stagione Bagnaia e Bastianini condivideranno lo stesso box del team ufficiale. A molti viene in mente la coppia Dovizioso-Petrucci del recente passato… “Io sono stato quello atipico, scelto come scudiero di Andrea per aiutarlo a fargli vincere il Mondiale… Ora hanno scelto due punte. Io rimpiango solo che quando ero al top mi sono dovuto confrontare con la miglior Honda e il miglior Marquez di sempre, perché nel 2019 Marc ha fatto solo primo o secondo. A metà stagione il Mondiale era già deciso“.